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Cronaca Santa Croce / Piazzale Roma

Strage al Tribunale di Milano: "A Venezia metal detector spenti"

La notizia della strage è rimbalzata subito in laguna. Il commento più gettonato: "Intruso con pistola? Sarebbe potuto succedere anche qui"

"E' successo a Milano, ma sarebbe potuto accadere anche qui". Questo il commento più gettonato in laguna dopo la strage al palazzo di giustizia di Milano di giovedì mattina, quando un imputato 57enne ha ucciso a colpi di pistola tre persone: un giudice, il suo avvocato difensore e un testimone. Sui social network i commenti sono rimbalzati di città in città, confrontando i livelli di sicurezza dei vari Tribunali. Perché di episodi simili in passato ce ne sono stati: a Reggio Emilia, per esempio, nel 2007 un quarantenne albanese sparò alla moglie a all'avvocato della donna durante l'udienza di divorzio. Tredici anni fa, invece, un 62enne uccise la compagna nel Tribunale di Varese. Identico il motivo dell'udienza rispetto alla prima strage.

Dunque, la domanda è: sarebbe potuto accadere anche qui? Quanto elevato è il livello dei controlli alla cittadella della giustizia di piazzale Roma, per esempio, dove ogni giorno vengono celebrate decine di udienze? Chi la frequenta quotidianamente non sono solo giudici e avvocati, ma anche, per ovvi motivi, operatori dell'informazione. Gran parte di loro durante la giornata erano concordi: qualunque malintenzionato avrebbe potuto superare (magari passandoci a lato) la barriera dei metal detector all'ingresso principale e continuare a camminare fino all'area centrale dell'edificio: da lì si diramano le varie aree della cittadella. I controlli ai metal detector, infatti, da anni non vengono effettuati. I macchinari ci sono, ma sono fermi per mancanza di fondi.

L'allarme lo lanciò anche l'ex sindaco Giorgio Orsoni, dichiarando un anno fa che le spese per l'utilizzo dei metal detector avrebbero dovuto essere anticipate dallo Stato. Si parla di due milioni di euro che allora come adesso, con ogni evidenza, mancano all'appello. Dunque, i varchi controllati a piazzale Roma non esistono o comunque non sono funzionanti, mentre identico problema c'è anche alla sede della Corte d'appello di Venezia. "Per fortuna che è accaduto a Milano", si sente commentare più volte a denti stretti.

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