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Cronaca Giudecca

Sparviere rimane imprigionato nella chiesa per 5 giorni, sul posto i pompieri

La liberazione giovedì alla Giudecca. L'esemplare femmina forse era entrato per cacciare

Era entrato forse per inseguire un colombo, poi per 5 giorni è rimasto imprigionato nella chiesa. Finalmente giovedì un giovane sparviere è potuto tornare alla libertà grazie all'intervento della Lipu di Venezia. L'intervento nella chiesa di Santa Maria della Visitazione, alla Giudecca. Per l'esattezza il volatile era uno Sparviere Accipiter nisus femmina. L'esemplare cercava di uscire, ma inutilmente. Probabilmente entrato per inseguire un colomb,o che rappresenta la sua dieta con gazze, ghiandaie, taccole, merli e altri, non trovava la via di fuga cercandola in alto, ma trovando solo vetrate  ermeticamente chiuse. 

"Un grazie particolare al personale dei vigili del fuoco di Venezia, intervenuti con una squadra", dichiara la Lipu. Per far uscire lo sparviere, affamatissimo, è stato usato anche l'espediente di un polletto morto posizionato all'ingresso della chiesa per far volare basso l'animale e favorirne l'uscita. Questo rapace, abilissimo e veloce nella caccia viene impiegato anche nella falconeria. E' nidificante al Lido di Venezia, oltre che nella terraferma. In questo periodo è anche svernante, con provenienza dai paesi del Nord Europa. "La sua presenza è molto utile - conclude la Lipu - rappresenta un naturale contrasto all'invasività di alcune specie. Lo sparviere nidifica negli alberi di alto fusto e il suo calo numerico va parimenti alla compromissione del suo habitat".

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