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Cronaca

Quanto costa mantenere il ponte: la salata "eredità" di Calatrava

Crepe, ruggine e gradini nuovi pesano sulle casse del Comune. Poi ci sono gli interventi per mantenere la forma dell'arco e quelli per l'ovovia

Calatrava, quanto ci costi: che i lavori di manutenzione del quarto ponte sul Canal Grande sarebbero stati piuttosto onerosi lo si sapeva fin da prima della sua costruzione, ma forse nessuno poteva immaginare la quantità degli interventi imprevisti attuati dal 2008 a oggi. E ogni volta che c'è da toccare la preziosissima struttura, come riporta il Gazzettino, le casse del Comune ne soffrono pesantemente.

Per sostituire un gradino ci vogliono circa 4mila e 500 euro: l'architetto Calatrava ne aveva previsto la sostituzione integrale ogni vent'anni, più due ogni anno per eventi eccezionali o atti di vandalismo. Le cose non sono andate così, evidentemente: fin dall'apertura del ponte se ne sono rotti 8 o 9 all'anno, facendo emergere chiaramente la fragilità della struttura. Eppure la Corte dei Conti ha stabilito, almeno per ora, che l'aumento dei costi per realizzazione e manutenzione del ponte non sarebbe da imputare alla progettazione: sentenza contro cui la Procura farà ricorso.

Eppure i documenti parlano chiaro: tra il 2008 e il 2012 sarebbero stati spesi 816mila e 257 euro, dei quali 559mila per operazioni di gestione ordinaria, cioè pulizia, sistemazione delle crepe, ruggine, eccetera. Un importante capitolo di spesa è costituito dal recupero della geometria tensionale dell'arco, che vale 150mila euro l'anno. Per non parlare dell'ovovia, con un costo previsto di 40mila euro l'anno: quella però non è mai entrata in funzione.

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