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Cronaca

Jesolo: spiaggia finalmente aperta ma pochi bagnini e tanti detriti

I turisti prendono il sole tra i segni delle mareggiate. Un residente: "La battigia di piazza Marconi è ricorperta da una serie di cumuli puzzolenti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Con il primo maggio 2013, è stata dichiarata ufficialmente aperta la stagione estiva di Jesolo. Sul frontemare ed esattamente sulla battigia della centralissima Jesolo Lido in Piazza Marconi, la gente però si distende a prendere i primi bagni di sole attorniata da cumuli di macerie e da una puzza che emanano i cumuli di materiale spiaggiato ancora in bellavista dalle ultime mareggiate, e che è, ancora disseminato un po' dappertutto in questa zona.

Secondo i giornali locali le zone interdette sarebbero solo il 30% di tutto l'arenile Jesolano. Ahimè, per chi è stato quest'oggi a Jesolo, le zone con schierati i bagnini di salvataggio risultano il 50%, ovvero una sì e una no, tanto che, qualche noleggiatore di pattini (i vecchi mosconi), nella centralissima zona tra piazza Marconi e Piazza Brescia, si sarebbe già lamentato perché il servizio di salvataggio non copre tutta la zona aperta, quest'oggi infatti con la giornata solare emare piatto, più di qualche turista ha preferito noleggiare il pattino dove il servizio di salvataggio era già operante, tutto questo, proprio nel primo giorno di apertura ufficiale della spiaggia.

Se ci aggiungiamo la crisi, le code e poi ci si trova di fronte a una spiaggia ancora sporca: potrà essere un campanello d'allarme per la spiaggia più bella d'Italia?

Claudio Vianello

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