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Cronaca Marghera / Via Trieste

Via Trieste, la strada ora è più sicura: e c'è anche la pista ciclabile

Completati i lavori di sistemazione dell'arteria di Catene: nel progetto rotonde, attraversamenti pedonali e anche una nuova pista ciclabile

“E’ un’opera meritevole e oltretutto realizzata velocemente che rende, finalmente, via Trieste sicura. Ci auguriamo che i nuovi interventi mettano al riparo la lunga arteria dagli incidenti, purtroppo anche mortali, verificatesi nel passato.” Con questa considerazione il sub-commissario prefettizio con delega ai lavori Pubblici e alla Viabilità e Trasporti del Comune di Venezia, Natalino Manno, ha aperto la conferenza stampa oggi davanti alla Chiesa della Madonna della Salute a Catene, alla quale sono intervenuti il presidente e il delegato ai Lavori Pubblici e Viabilità della Municipalità di Marghera, Flavio Dal Corso e Valdino Marangon e l’amministratore delegato dell’Azienda veneziana di Mobilità (Avm), Giovanni Seno.

I LAVORI. Per il completamento della messa in sicurezza di via Trieste, (il primo intervento risale al 2012) una delle più importanti arterie di comunicazione verso Spinea e Mirano, sono state realizzate due rotonde, quattro attraversamenti pedonali rialzati e illuminati, un nuovo parcheggio davanti alla scuola elementare “Baseggio”; inoltre si è provveduto all’asfaltatura dell’intero asse stradale e alla costruzione della nuova pista ciclabile per una lunghezza di 1.700 metri. “Al posto di un rettilineo regolato da un semaforo  - ha spiegato Dal Corso - lungo e largo in cui le vetture correvano e sorpassavano, nonostante i divieti, con gravi e continui rischi per i pedoni e i ciclisti, abbiamo realizzato una strada più stretta con una pista ciclabile che arriva fino al Cavalcavia di Marghera, e nuovi marciapiedi. Inoltre, a vantaggio dell’arredo urbano, è stata collocata una lunga fila di alberi.”

PISTA CICLABILE. Seno ha sottolineato che con il completamento dell’opera, sostenuto da Avm con circa 1milione e cinquecentomila euro, si contribuisce al potenziamento della rete ciclabile cittadina che attualmente supera i 100 km. “Grazie a Insula siamo riusciti – ha precisato l’amministratore delegato – a trasformare una strada pericolosa in un’arteria sicura. L’ultima sfida che abbiamo di fronte è quella di trovare i fondi per proseguire nella costruzione della pista ciclabile, costeggiando lo stretto Cavalcavia di Marghera con un passaggio esterno, che permetterebbe un collegamento complessivo delle varie aree della Terraferma, nel segno della mobilità sostenibile.” Anche per Marangon si è riusciti nell’impresa di realizzare una via degna di questo nome, visto che permanevano problemi di ogni sorta: “Oltre alla presenza di personale specializzato, affiancato dai tecnici dell’Amministrazione comunale, abbiamo recepito e introdotto le osservazioni emerse tra i residenti, e mi auguro, anche in virtù del metodo adottato, che i disagi causati dai lavori saranno presto dimenticati”.

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