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Cronaca Cavallino-Treporti / Punta Sabbioni

Ancora una pinna "paurosa" in mare, ma forse era un delfino

Un bagnante scappa a riva a Punta Sabbioni dopo essersi imbattuto alle 12 in una pinna simile a quella di uno squalo. Controlli della Capitaneria

Pinna su pinna, l'estate del litorale jesolano continua a contraddistinguersi per incontri ravvicinati perlomeno insoliti. Dopo il "caso" del 9 luglio scorso, quando due giovani surfisti (poi diventati tre) avvistarono all'altezza di piazza Brescia una pinna somigliante in tutto e per tutto a quella di uno squalo (con ogni probabilità una innocua verdesca di due metri inoltratasi nell'area di balneazione), in tarda mattinata si è registrato il secondo caso di bagnante tornato a riva impaurito per qualche grossa pinna affiorante a pelo d'acqua.

Verso le 12, infatti, un turista che stava nuotando a circa 300 metri dalla costa è tornato di gran carriera in spiaggia avvertendo impaurito i bagnini che di fronte a sé aveva visto una grossa pinna dorsale. Immediati sono scattati i controlli sia degli addetti alla sicurezza della spiaggia, sia della capitaneria di porto. Dell'esemplare, però, nessuna traccia.

Trattandosi di un avvistamento molto più lontano rispetto alla riva di quello di dieci giorni fa, non è stata issata alcuna bandiera rossa. Con ogni probabilità, infatti, potrebbe trattarsi di una coppia di delfini (ben conosciuti da chi opera in zona) che spesso transita di fronte a Punta Sabbioni. Chi non è esperto, però, può facilmente confondere la pinna di uno squalo con quella di un delfino. E spaventarsi.

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