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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Dolo

La molesta e le rende la vita un incubo: stalker finisce in manette in centro a Dolo

I carabinieri hanno arrestato un 46enne che per l'ennesima volta stava importunando una 24enne del paese. A novembre una "palpatina" aveva fatto scattare gli atti persecutori

La sua vita era diventata un incubo, senza più la possibilità di vivere a pieno i suoi 24 anni. Era pedinata, seguita, addirittura molestata. Per questo si era rivolta ai carabinieri e per questo un 46enne di Dolo venerdì mattina è stato arrestato dai militari della tenenza locale per atti persecutori. La vicenda inizia a novembre, quando per qualche motivo il futuro stalker entra in un locale pubblico situato nel centro del paese. Per qualche motivo decide che quella giovane donna intenta a lavorare sarebbe dovuta essere sua e di nessun altro. Inizia a tessere la sua tela, lui che ha già precedenti per maltrattamenti in famiglia e per reati di natura sessuale. Torna, si fa vedere.

Finché a un certo punto non va oltre: allunga la mano e palpa il sedere alla giovane. Una molestia gratuita che fa sconfinare la vicenda nel campo del reato penale. Le avances si trasformano in qualcosa di molto diverso: si trasformano in stalking. Ogni giorno, ogni ora. Ogni volta che è possibile. Lui è lì: dove la giovane lavora, dove abita, per strada. La 24enne inizia a trovare scritte sulla sua auto e segni della presenza dell'uomo. Una situazione insostenibile. Per fortuna che l'importunatore non riesce a ottenere il numero di cellulare della ragazza, altrimenti è verosimile ipotizzare che sarebbe stato un diluvio di telefonate e di messaggi.

"Tu devi essere solo mia", sono le frasi più ricorrenti durante i tentativi di abbordaggio. Alla fine la 24enne, esasperata, decide di chiedere aiuto ai carabinieri. Scattano gli accertamenti e pure gli appostamenti in borghese per cercare di cogliere in castagna il presunto stalker. Finché non arriva il momento propizio per l'arresto in flagranza: venerdì mattina la 24enne si trova in un bar del centro di Dolo per la colazione. Immancabile, fa il suo ingresso anche il suo spasimante. Sempre insistente, sempre preoccupante. Inizia una discussione e i due si spostano all'esterno del bar. A quel punto lui le prende un braccio, proprio davanti agli occhi dei carabinieri in borghese che stavano assistendo alla scena. I militari sono subito intervenuti bloccando il sospetto, poi accompagnato in caserma. Per lui, al termine degli accertamenti, è scattato l'arresto per atti persecutori in attesa della convalida del giudice.

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