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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Chioggia

Stalker fugge dall'obbligo di dimora e si fa arrestare. "Sono innocente"

Era stato arrestato a Chioggia per ripetute molestie alla ex. Ora è fuggito dalla Calabria: "In casa senza luce e gas, è meglio la prigione"

Per dimostrare la proprie innocenza è disposto a tutto, anche ad andare in carcere. Sembra un paradosso, invece è una strategia ben definita. Dettata forse dalla disperazione. Un 53enne, accusato di stalking, ha deciso che venerdì andrà davanti al giudice per spiegare le proprie ragioni. Era stato arrestato dai carabinieri di Chioggia per continue molestie nei confronti della sua ex. Telefonate, minacce, pedinamenti e appostamenti. Come riporta La Nuova Venezia, gli era stato inflitto l’obbligo di dimora all’interno del Comune di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, dove si era recato la scorsa estate per lavorare nella ditta del fratello.

La condanna di primo grado prevede che l’uomo non esca da quel Comune, ma lui non ci sta. Nei giorni scorsi si è fatto arrestare per violazione dell’obbligo di dimora e ora intende solo presentarsi davanti al giudice per ribadire in tutti i modi la propria innocenza. Non sarà facile, visto che in primo grado è già stato condannato per stalking a un anno e otto mesi.

Il presunto stalker non ne poteva più, di vivere imprigionato dentro quella abitazione calabrese. A quella casa erano stati tolti luce e gas, l’uomo non poteva dunque né farsi da mangiare né lavarsi decentemente. Non avendo né soldi né un lavoro, era sprofondato nel totale degrado. Nei giorni scorsi ha fatto i bagagli, e ha lasciato la Calabria, diretto a Sottomarina. Lì vive l’ex compagna, lì si è consegnato spontaneamente alla Polizia. “Laggiù non ci torno”, avrebbe detto alle forze dell’ordine.

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