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Cronaca

Thetis, 45 famiglie con il fiato sospeso: "Inaccettabile, scatta lo stato d'agitazione"

I dipendenti dell'azienda veneziana, su cui insiste lo spettro degli esuberi, saranno in presidio permanente. La protesta martedì raggiungerà anche Ca' Farsetti per la commissione

"Si tratta di licenziamenti inaccettabili e ingiustificabili". E' unanime il giudizio delle rappresentanti sindacali e della Filctem Cgil di Venezia dopo l'assemblea dei lavoratori Thetis di venerdì, dopo l'annuncio dell'azienda di possibili 45 esuberi. E' stato dichiarato lo stato di agitazione con blocco degli straordinari. Dalla prossima settimana, poi, ci sarà un presidio permanente dei lavoratori sul territorio con volantinaggi e raccolta firme. Martedì prossimo i dipendenti Thetis saranno davanti a Ca' Farsetti in contemporanea alla convocazione della commissione consiliare prevista per martedì alle 14.30. 

"Ci sono troppe contraddizioni che girano attorno all’azienda che mettono in evidenza una sostanziale incapacità nel difendere una presenza storica veneziana con elevate professionalità e fondamentale per la salvaguardia della laguna e della gestione del Mose - dichiarano la Filctem in una nota - Com’è possibile che non più tardi di un mese fa l’amministratore unico di Thetis al tavolo regionale dichiarasse la volontà di predisporre un piano industriale con lo stesso perimetro occupazionale per rilanciare le attività dell'azienda e soltanto un mese dopo presenta 45 esuberi?". 

Sul piatto i crediti che Thetis avanzerebbe dal Consorzio Venezia Nuova, risorse mancanti che avrebbero messo in difficoltà il piano industriale di Thetis: "Come si giustificano 45 licenziamenti con l’affidamento di lavori per centinaia di migliaia di euro a consulenti esterni anziché mantenerli nell’azienda di proprietà, che ha già tutte le competenze e le professionalità? - continua la nota, che pone un lungo elenco di interrogativi per ora senza risposta - Com’è possibile che i commissari del Consorzio Venezia Nuova non si rendano conto che privando Thetis di circa 8 milioni di euro di lavori già effettuati minano seriamente l’aspetto economico e finanziario dell’azienda bloccando qualsiasi attività economica e gestionale e quindi decretando la definitiva chiusura dell’azienda?". 

Un panorama che induce i sindacati a ritenere che ci sia un "preciso obiettivo di smantellamento di Thetis": "Ne va della salvaguardia di Venezia - conclude la Filctem - Tra i 45 licenziamenti ci sono 23 tecnici che garantiscono il monitoraggio della laguna. Ci chiediamo come, in particolare le istituzioni locali e l’ex Magistrato alle Acque, intendano garantire questo servizio fondamentale per la città".
 

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