Nuove stazioni a Portogruaro e San Donà, 100 bus in arrivo: grandi progetti di Atvo

Aumento di capitale, ingresso di un nuovo socio, un piano di acquisti per 100 bus, progetti per la conclusione o la realizzazione di due nuove autostazioni. Oltre all'affidamento del servizio di trasporto pubblico per altri 13 anni. Si chiude con il botto il 2016 per l'Atvo, l'azienda di trasporti del Veneto orientale: "un anno ricco di soddisfazioni", che ha visto aumentare anche il potenziale commerciale e di servizi grazie all'inserimento di tecnologia di ultima generazione. Alcuni esempi: la nuova app che organizza il viaggio degli utenti, l'abbonamento online, il wifi nei bus turistici, dagli aeroporti di Venezia e Treviso a Jesolo, con la previsione, entro la primavera, di allargare le tratte con questo tipo di servizio.

Mercoledì 28 dicembre l’assemblea dei soci ha quindi visto l’ingresso in Atvo di un nuovo socio privato: una Ati (associazione temporanea di imprese) che si aggiudica il 15% di quote e che porta in dote 5 milioni di euro, come riferisce il direttore Atvo, Stefano Cerchier. E poi la garanzia di avere il servizio di trasporto pubblico per altri 13 anni. Soddisfatto il presidente dell'azienda, Fabio Turchetto: “C’è un altro aspetto da considerare: questo ci porta a respingere ancora una volta e ancora di più, eventuali tentativi di assorbimento da parte di altre società. Atvo mantiene la sua autonomia ed è pronta ad investire ulteriormente per il futuro prossimo”.

Infine il piano industriale per i prossimi cinque anni. Tra gli investimenti da realizzare: l’acquisto di un consistente numero di bus di linea (l’obiettivo è un centinaio, alcuni dei quali saranno completamente elettrici, comunque tutti saranno a tecnologia di ultima generazione, con particolare attenzione all’ambiente); il completamento dell’autostazione di Portogruaro; la realizzazione della nuova autostazione di San Donà di Piave nella zona della cosiddetta “Porta Nord”; la ristrutturazione dell’autostazione di Caorle.