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Cronaca Marghera

Tensione tra i lavoratori Vinyls, gli stipendi sono ancora un miraggio

Nonostante l'accordo da 4 milioni di euro tra commissari incaricati di traghettare l'azienda in questa fase di crisi e CariVenezia, "i soldi non si sono ancora visti", denuncia la Femca Cisl

Cresce la tensione tra i lavoratori della Vinyls di Porto Marghera per il ritardo dell'avvio dei pagamenti delle retribuzioni arretrate. Non sarebbe infatti ancora stato concretizzato l'accordo sottoscritto l'11 settembre tra i commissari incaricati di traghettare l'azienda in questa fase di crisi e CariVenezia che prevedeva uno stanziamento di circa 4 milioni di euro, assistito da garanzia ipotecaria sugli immobili.

Secondo il segretario generale della Femca Cisl veneziana Massimo Meneghetti "i soldi che dovevano arrivare nei giorni scorsi non si sono visti. Non abbiamo più nessuna notizia - ha aggiunto Meneghetti - nemmeno sulle trattative che dovrebbero vedere l'interessamento di un gruppo reggiano-modenese per il Pvc a Porto Marghera e di un gruppo brasiliano per il Pvc di Porto Torres".

Ciò che maggiormente pesa in questo momento è però la mancanza di liquidità. "Ai commissari chiediamo di stringere i tempi - ha rilevato ancora il sindacalista - di arrivare alla stretta finale per pagare le spettanze ai lavoratori che continuano nel loro impegno quotidiano nonostante da mesi non vedano un euro". Meneghetti infine si è detto soddisfatto del progetto Eni, presentato oggi, per trasformare la Raffineria di Venezia in bioraffineria. "E' un'altra pietra - ha spiegato - sulla strada della riconversione industriale dell'area". (Ansa)

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