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Cronaca Portogruaro

Investimento mortale tra San Stino e Portogruaro, disagi per i treni

L'incidente dieci minuti prima delle 10 di venerdì nel tratto tra le due stazioni. Circolazione bloccata per permettere i rilievi

Investimento sulla linea ferroviaria tra Portogruaro e San Stino di Livenza pochi minuti prima delle 10 di venerdì. Di conseguenza la circolazione dei treni è stata interrotta per due ore e mezza per permettere i rilievi delle forze dell'ordine. Per l'esattezza il punto dell'investimento si trova nel territorio di Annone Veneto, nella zona di via Palude Alla base dell'accaduto un gesto estremo da parte di un imprenditore di 57 anni titolare di due ditte nel Pordenonese. La vittima, originaria della provincia friulana, abitava a Portogruaro da alcuni anni. A spingerlo al gesto estremo pare alcuni problemi economici ingigantiti poi da alcuni profondi problemi coniugali. Le attenzioni delle forze dell'ordine si sono concentrate su un'auto parcheggiata poco distante a lato strada. Sul cruscotto un foglio con un nome di una donna e un numero di cellulare. Subito si era risaliti al proprietario, ma solo verso le 18.30 si è arrivati a un'identificazione sicura.

Alla tragedia si aggiungono anche i disagi dei pendolari, che già nei giorni precedenti (fortunatamente per motivi che non hanno riguardato l'incolumità delle persone) hanno protestato in maniera vibrante. Stavolta c'è da registrare il decesso di una persona, tutto passa quindi in secondo piano. I treni a lunga percorrenza e alcuni regionali sono stati dirottati sulla linea di Treviso, in modo da bypassare il blocco. Così facendo però i tempi di percorrenza si sono allungati di circa 40 minuti. Altri convogli invece sono stati cancellati, mettendo a disposizione degli autobus sostitutivi che facevano la spola tra Portogruaro e San Stino. Il treno che ha investito la persona è il regionale 11120 che da Portogruaro era diretto a Venezia Santa Lucia.

La circolazione sui due binari della linea Venezia-Trieste è stata riaperta solo alle 12.25. Ma sono stati inevitabili i ritardi a cascata anche nelle ore a seguire per i viaggiatori. In tutto sono stati coinvolti direttamente quattordici convogli: sei regionali hanno accumulato ritardi fino a due ore, due "Frecce" e due regionali sono invece stati deviati a Treviso (bypassando quindi il blocco ma accumulando come detto ritardi di circa quaranta minuti), quattro regionali sono stati invece cancellati e per quest'ultimi è stato messo a disposizione il servizio di autobus sostitutivi. Ma l'incubo non è finito qui, visto che un guasto alla linea di alimentazione ha mandato ancora una volta il traffico ferroviario in tilt anche nel pomeriggio (DETTAGLI)

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