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Cronaca Chioggia

La tartaruga salvata a Polesella torna a nuotare libera in mare a Chioggia VIDEO

Fra le urla festanti e l'entusiasmo di decine di presenti radunati attorno all'avvenimento, l'animale sano e salvo riprende il largo dalla spiaggia. Gioia e anche un po' di nostalgia

Stupore, attesa, entusiamo ma poi anche nostalgia alla ripartenza della tartaruga liberata in mare a Chioggia mercoledì, dopo l'assistenza ricevuta da un veterinario a Polesella, in provincia di Rovigo nei giorni scorsi.

Trovata in difficoltà come sempre più spesso accade a questi esemplari, nell'alto Adriatico, è stata raccolta dai pescatori e ricoverata, con l'aiuto del Wwf, in una clinica per la sua rimessa in sesto. Gli animali marini dalla spessa corazza sono sempre più fragili di fronte alle molteplici attività degli esseri umani sul mare. Sono spesso vittime di incidenti mortali con le eliche dei natanti, oppure prede delle reti da pesca che le intrappolano impedendo loro di muoversi e quindi di respirare.

Da tempo la Regione Veneto in collaborazione con il Wwf e altre strutture internazionali di tutela dei cetacei, operano per sensibilizzare pescatori e appassionati del mare al problema. Diffondendo attraverso manifesti e volantini, le azioni di primo soccorso da mettere in atto in caso di incidenti in cui rimangano coinvolti gli abitanti del mare, come tartarughe o delfini. La tartaruga di Polesella ce l'ha fatta. Arrivata fin qui probabilmente da lontano, in cerca di cibo e temperature miti, come quelle dell'Adriatico, è incorsa in una sventura. Grazie però alla prontezza e alla bravura dei soccorritori, ce l'ha fatta ed è tornata sana e salva nel suo mare.

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