Ulss 10, verifiche a tappeto nei campeggi: dopo gli incendi, ecco la task force
Un pool di esperti, formato da ispettori del dipartimento di prevenzione, vigili del fuoco, Arpav e polizia locale ha anticipato, di fatto, le direttive imposte dal prefetto di Venezia
Una task foce costituita da ispettori del dipartimento di prevenzione dell’Ulss10, vigili del fuoco, personale dell’Arpav, tecnici e polizia locale dei comuni litoranei ha iniziato una serie di sopralluoghi nei campeggi di Bibione, Caorle, Eraclea mare e Jesolo. Le indicazioni e gli ammonimenti del prefetto di Venezia, che martedì aveva richiesto una cooperazione tra Comuni e forze dell'ordine per scongiurare altri incendi nelle strutture ricettive del litorale, dopo quelli occorsi nei camping di Caorle e Jesolo, sono stati quindi anticipati e applicati direttamente "sul campo".
Il pool multidisciplinare sta verificando in particolare lo stato delle condizioni igienico-sanitarie e il rispetto delle normative sulla sicurezza. "I due episodi verificatesi a Caorle e a Jesolo non vanno assolutamente sottovalutati - ha affermato il direttore del dipartimento di prevenzione, Luigi Nicolardi - pertanto ho ritenuto di attivare un gruppo multidisciplinare per eseguire le verifiche necessarie a garantire la salute di turisti e lavoratori nei campeggi che, peraltro, erano stati controllati qualche anno fa".
Partecipazione positiva. "La risposta dei soggetti convocati a far parte del gruppo tecnico volto agli accertamenti è stata pienamente soddisfacente - ha aggiunto il direttore generale dell’Ulss10, Carlo Bramezza - ciò sottolinea l'importanza del ruolo di coordinamento assunto dal dipartimento di prevenzione in questo importante contesto economico che caratterizza il litorale di questa azienda sanitaria".