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Cronaca Caorle

Imu e Tari troppo elevate, le frazioni turistiche di Caorle insorgono

A Duna Verde e Porto Santa Margherita i proprietari delle seconde case fanno partire una raccolta firme per chiedere al Comune di cambiare

I proprietari delle seconde case di Porto Santa Margherita e Duna Verde insorgono contro Imu e tasse. Stando all'Associazione Proprietari, infatti, a fronte dei nuovi tributi si vede comunque "un pressoché nullo ritorno in termini di investimenti sul territorio". È stata quindi avviata una raccolta di firme per "esprimere il completo dissenso nei confronti dell'azione del Comune di Caorle, riservandosi anche altre forme di protesta".

Secondo l'associazione la situazione nelle località turistiche si sarebbe ulteriormente aggravata dopo l'aumento dell'Imu sulle seconde case (che risulta ora elevato al coefficiente di 1,06) e la mancata riduzione della Tari in considerazione dell'utilizzo stagionale delle abitazioni, una necessità che è stata “chiesta più volte inutilmente - come sottolineano i proprietari - e oggetto di un ricorso al Tar Veneto". Un fatto comune a molte altre località turistiche nel Veneto, ma il Comune di Caorle, "forse guardando con più interesse ai propri elettori, si curerebbe meno delle realtà delle sue frazioni turistiche, negando l'attivazione di quegli interventi di miglioramento ambientale indispensabili, e ripetutamente richiesti, per frenare il progressivo declino del territorio, con conseguenti ricadute economiche sempre più gravi sia per i proprietari stessi che per gli operatori economici”. Nessuna risposta del sindaco Luciano Striuli alle rimostranze delle associazioni che rappresentano i proprietari delle seconde case, che hanno così deciso di promuovere la raccolta di firme, con il supporto degli operatori economici.

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