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Cronaca

Asili nido, stretta sulla sicurezza: telecamere di sorveglianza in arrivo in laguna e terraferma

La giunta ha messo sul piatto 200mila euro per rendere più sicure e "a prova di vandali" 17 strutture del territorio. Per le manutenzioni delle scuole stanziati poco più di 5 milioni

Scuole e sicurezza, un binomio che spesso ha fatto discutere negli ultimi anni. Anche in laguna. Per questo motivo, durante la riunione di giunta di martedì, l'amministrazione comunale ha stanziato 200mila euro per installare delle telecamere di sorveglianza all'esterno degli asili nido della città. Un deterrente per eventuali ladri o vandali che in più di occasione di notte hanno messo piede negli istituti seminando danni e razzie. "Sarà un presidio di sicurezza che ci permetterà di monitorare le aree sensibili per tutto l'arco della giornata - ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto - Saranno 17 le strutture interessate". Ca' Farsetti in tutto per la manutenzione degli istituti scolastici del territorio ha messo sul piatto 5.250.000 euro provenienti dai fondi del Patto per Venezia: "In 2 anni abbiamo garantito la certificazione antincendio per tutte le scuole - sottolinea Zaccariotto - un obiettivo ambizioso raggiunto. Ma permangono problemi di infiltrazioni, servizi vecchi, finestre non a norma". 

Zaccariotto: "Doverosa  una razionalizzazione delle sedi comunali"

Gli interventi in terraferma

Ci saranno 500mila euro per gli interventi "a chiamata" (ossia le emergenze dell'ultimo minuto), dopodichè spazio agli interventi più strutturati per 900mila euro. Ad attirare maggiori risorse sarà la scuola Collodi, a Favaro, che sarà interessata da una ridipintura e un rifacimento degli intonaci esterni per 225mila euro. Anche per evitare dispersioni e risparmiare qualcosa sui consumi. In quest'ottica negli istituti della terraferma sarà sperimentata spendendo 200mila euro una pellicola da posizionare sui vetri in grado di mantenere la temperatura degli interni. Il calore rimane e non se ne va. Al contrario con i primi caldi, si dovrebbero garantire classi più fresche e meno "assolate".  

Oltre alle scuole soldi anche per strade, alloggi pubblici e cimiteri

Tetti e infiltrazioni

Tredici interventi per 2.100.000 euro (sempre provenienti dal Patto per Venezia) riguarderanno invece tetti e coperture caratterizzate da infiltrazioni. "Altre 3 scuole saranno interessate da una ridipintura, come la Vecellio - spiega l'assessore Zaccariotto - dove interverremo anche sui vetri e su alcuni servizi igienici oramai vecchi". I capitoli di spesa sono molteplici: alla Toti sarà messo a punto un cappotto e sarà ridipinta all'esterno per 450mila euro e la Foscolo sarà ridipinta all'esterno e vedrà la sostituzione della guaina per 200mila euro. Interventi su tetti e coperture anche alla scuola dell'infanzia Pitagorico, alla media Giulio Cesare, all'elementare Battisti, alla media Trentin e alle superiori Spallanzani a Carpenedo. A Marghera, Chirignago e Favaro, invece, operai al lavoro alle elementari Baseggio, alla Santa Barbara, alla Colombo, all'asilo Arcobaleno e alle media Gramsci. 

In laguna

"Sul centro storico abbiamo approvato una delibera di 750mila euro per intervenire su 6 edifici scolastici per ridipinture, ripristino degli infissi e messa a punto dei servizi - ha sottolineeato Zaccariotto - Saranno interessati tra gli altri l'istituto Morosini, il Manzoni, la Dante Alighieri, la Michiel a Dorsoduro". A ciò si aggiungono 850mila euro, sempre attinti dai fondi del Patto per Venezia, per mettere mano alla scuola media Sansovino, situata in un palazzo storico che ha bisogno di alcuni interventi di ripristino degli elementi decorativi: "Ci sono problemi anche per gli infissi del salone e sono state riscontrate alcune criticità statiche alle murature perimetrali", ha aggiunto l'esponente della giunta Brugnaro". Tra laguna e terraferma, dunque, sono poco più di 5 milioni di euro le risorse messe sul piatto, che andranno anche a risolvere alcuni problemi di infiltrazioni nelle sale cottura all'istituto Finzi e a Campalto, in cui si sono registrati problemi di infiltrazioni: "Credo sia un modo di gestire le risorse da rimarcare - ha concluso l'assessore - Grazie al patto firmato dal sindaco Brugnaro e dall'ex premier Matteo Renzi abbiamo fondi che stiamo utilizzando con oculatezza. Sono interventi spesso poco visibili e che non portano voti. Ma prima vengono sicurezza, rispetto dell'ambiente e lotta all'inquinamento. A breve interverremo anche sugli scoperti degli edifici scolastici. Ci saranno 2 milioni di euro per sistemarli una volta per tutte". 
 

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