Assalto armato al supermercato a Ceggia, ma la cassa non vuole saperne di aprirsi
Due banditi con pistola sono entrati nel supermarket sabato pomeriggio: la cassiera scappa e loro si concentrano sul registratore. Il colpo non riesce, poi la fuga su una Mercedes nera
Hanno tentato l'assalto al supermercato pistola in pugno, ma per i rapinatori è andato tutto male fin dall'inizio. Un po' imbranati, un po' sfortunati, i due malviventi sono entrati in azione sabato pomeriggio verso le 17.30 nel punto vendita Visotto di via Marconi a Ceggia: raggiungono il parcheggio a bordo di una Mercedes classe A nera trafugata giovedì nel parcheggio di una birreria a San Donà, scendono ed entrano nel supermercato.
Sull'ingresso fermano una signora che aveva appena fatto la spesa: "Si riaccomodi dentro", le dicono. Proprio così: parole gentili e piuttosto inusuali in una situazione del genere. Non che la donna non avesse capito cosa stava accadendo: i criminali hanno il passamontagna calato sul volto e uno ha pure una pistola, non è chiaro se vera o finta. All'interno dell'esercizio un paio di clienti con i loro carrelli, mentre la cassiera mangia la foglia e fugge dalla parte opposta, rintanandosi nella zona uffici.
A quel punto i malviventi concentrano l'attenzione sul registratore di cassa, che è chiuso. Tentano di forzarlo in tutti i modi, tenendo sempre sotto tiro i clienti che assistono impotenti. Paura per loro, anche se non vengono minacciati. I delinquenti pensano solo ai soldi. Passano i minuti ma la cassa non vuole aprirsi, e la consapevolezza che di lì a poco sarebbero potute arrivare le forze dell'ordine induce i due a darsela a gambe. Nel farlo si impossessano della borsa che una cliente teneva sul carrello: all'interno più che altro effetti personali o poco più. Un bottino davvero magro per i criminali, specie alla luce del tipo di raid che avevano architettato.
Una volta nel parcheggio i banditi salgono di nuovo a bordo della Mercedes nera e scappano a tutto gas mentre dal supermercato viene lanciato l'allarme ai carabinieri, che intervengono sul posto in forze. I militari raccolgono le testimonianze dei presenti e diramano una nota di ricerca del veicolo dei fuggitivi. Lo stesso viene trovato un paio di chilometri più in là, in una zona abbastanza centrale di Ceggia. I delinquenti sarebbero stati visti scendere dalla Mercedes e salire su un altro veicolo, effettuando la consueta "staffetta" per evitare i posti di controllo che nel frattempo erano stati istituiti in zona.
