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Cronaca Chioggia / Via Padre Emilio Venturini, 15

Sorpreso a scassinare il bar, viene inseguito e catturato: in manette

Predoni all'opera in un bar di Sottomarina nella notte di mercoledì: sono stati avvistati da una guardia giurata e si sono dileguati, la polizia ne ha preso uno

Un tentativo di scasso sventato, la fuga e poi l'arresto. In manette per ora è finito uno degli autori del tentato furto in un'attività commerciale di Sottomarina, il bar "Navicella" di viale Padre Emilio Venturini. L'episodio nella notte tra mercoledì e giovedì: è stata l'azione combinata della vigilanza privata e delle volanti della polizia a impedire che il colpo andasse a segno, anche se il tentativo dei predoni era già stato compromesso dall'attivazione dell'allarme antifurto.

Mancavano pochi minuti alle 3 quando la volante già operativa tra Brondolo e Sottomarina è giunta sul posto, attirata proprio dall'allarme sonoro. Poco distante dal bar una guardia giurata, che riferiva di aver sorpreso tre persone in flagrante intente a danneggiare una finestra del locale con arnesi da scasso: il vigilante aveva poi tentato l'inseguimento, senza successo.

Raccolte le descrizioni dei malviventi, gli agenti di polizia sono partiti al setaccio delle vie circostanti. Ci sono voluti pochi minuti per intercettare uno degli autori dello scasso, fermato poco distante appena prima che riuscisse a mettersi alla guida di un motorino per darsi alla fuga. Riconosciuto, si è scoperto che si trattava di un 25enne già ben noto alle forze dell'ordine, con a carico diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio.

A incastrare il ragazzo gli attrezzi "da lavoro" che portava ancora con sé, un piede di porco e uno scalpello: erano stati utilizzati sia per forzare una finestra laterale del bar che per danneggiare la scatola elettrica dove erano collocati i comandi dell’allarme sonoro e luminoso. A quel punto per lui è scattato inevitabilmente l'arresto per tentato furto aggravato in concorso, mentre la mattina successiva, condotto davanti al giudice, è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Sconosciuti per il momento gli altri autori dell'incursione.

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