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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Santa Croce / Via Croce, 324

Tenta di impiccarsi in cella, poi si scaglia contro l'agente che lo salva

L'episodio nella notte di venerdì a Santa Maria Maggiore. Poliziotto ferito. Uil.Pa. sulle barricate: "Non si può lavorare in queste condizioni"

Tenta di impiccarsi legandosi alle sbarre della cella, dopodiché si scaglia contro gli agenti di polizia penitenziaria. "Colpevoli" di avergli salvato la vita. E' quanto accaduto nella notte di venerdì all'interno del carcere di Santa Maria Maggiore. A tentare il gesto estremo un detenuto italiano, scoperto appena in tempo. Immediato l'allarme e l'intervento delle forze dell'ordine, che poi sarebbero state aggredite dallo stesso carcerato. Quest'ultimo avrebbe colpito al volto uno dei poliziotti, procurandogli delle ecchimosi a un occhio.

Ne dà notizia il sindacato Uil.Pa. Penitenziari, secondo cui sarebbero tredici da luglio a oggi gli agenti rimasti feriti nella casa circondariale lagunare per aggressioni o disordini. "Non è possibile continuare a lavorare in queste condizioni - dichiara  il segretario provinciale del sindacato Umberto Carrano - Il personale è allo stremo". Nel mirino anche il trasferimento di cinque agenti al carcere minorile di Treviso, decisione che gioco forza andrà a pesare sul personale impiegato a Santa Maria Maggiore: "Questo nonostante le nostre continue rivendicazioni, come lo stato di agitazione, le ispezioni e le visite di parlamentari e consiglieri regionali - rimarca Carrano - c'è bisogno di provvedimenti concreti, non si può lasciare l'intera gestione alla sola iniziativa, professionalità, spirito di abnegazione e senso del dovere del personale di polizia penitenziaria".

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