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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Chiede di andare al bagno, 13enne esce dall'aula e si butta dalla finestra delle Medie

E' successo martedì nel Veneto orientale, indagini dei carabinieri: a dicembre presentata una denuncia per cyberbullismo. Allo stato nessun elemento che ricolleghi i due episodi

Un episodio su cui stanno indagando i carabinieri che per fortuna non si è concluso con esiti tragici. Martedì mattina una ragazza di 13 anni all'improvviso ha chiesto al professore di andare al bagno per poi buttarsi dalla finestra dei servizi igienici situati al primo piano del plesso. Un tentato suicidio che ha lasciato senza parole compagni e docenti e sulle cui cause sono in corso accertamenti: a metà dicembre dell'anno scorso la madre della giovanissima, residente nel Veneto orientale, aveva presentato una denuncia per cyber bullismo per via di alcuni insulti che la donna si era accorta che venivano rivolti alla figlia in una chat. Allo stato, però, non sarebbero stati individuati collegamenti con quanto accaduto martedì mattina. 

"Gli insulti in chat erano ripresi"

Quello di dicembre, però, non si è trattato di un allarme rimasto inascoltato, anzi. La giovanissima è stata seguita dal Servizio sanitario nazionale e dalla sua scuola, che si è subito attivata per far luce sulla vicenda. Secondo i famigliari, anche le forze dell'ordine si sarebbero occupati con la massima delicatezza della questione, inoltrando poi una segnalazione alla procura della Repubblica di Venezia. Tutto sembrava essere rientrato nella normalità, salvo poi riapparire quei comportamenti che instillarono a suo tempo il dubbio nella madre: "La donna ci dice di avere elementi per dire che una settimana fa gli insulti erano ricominciati - dichiarano gli avvocati Walter Drusian e Matteo Giuseppe D'Anna - per questo venerdì aveva avuto un nuovo colloquio con i professori". Elementi su cui saranno gli accertamenti dei militari dell'Arma a fare luce. 

Giovane fuori pericolo

La 13enne avrebbe scavalcato la finestra per poi lasciarsi cadere a terra dopo un volo di 4 o 5 metri, riportando pesanti traumi. Un bidello verso le 12.30 si sarebbe accorto subito dell'accaduto, lanciando l'allarme e chiedendo l'intervento dei sanitari del 118. La giovane è stata trasportata in ambulanza nel reparto di Pediatria dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, dove è stata sottoposta ad accertamenti. Per fortuna è stata dichiarata fuori pericolo: per lei una grave frattura all'anca e possibili problemi anche a livello vertebrale, che i medici cercheranno di lenire. Durante il trasferimento al nosocomio della Marca si sarebbe sempre mantenuta cosciente.

Il sindaco: "Pronti ad aiutarla"

La notizia si è subito allargata a macchia d'olio: "La ragazza non era seguita dai nostri servizi sociali - dichiara il sindaco - e sulle motivazioni dell'accaduto sono in corso indagini. L'importante è che non sia successo l'irreparabile e, se ci sarà bisogno del nostro aiuto, siamo pronti a intervenire in suo sostegno". 

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