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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tre anni fa gli attentati di Parigi. Tre anni fa la morte di Valeria Solesin

Era il 13 novembre 2015. Una strage che in pochi minuti ha tolto alla vita 130 persone. Chi nei bistrot, chi al Bataclan. Tra le vittime anche la 28enne dottoranda veneziana

Sono passati già 3 anni. Quel 13 novembre 2015, a Parigi, qualcosa è cambiato per sempre. In pochi minuti la morte di 130 persone, chi seduto ad un tavolino del bistrot, chi ad un concerto rock, dove i colpi dei kalashnikov coprivano quelli della batteria. Una strage per una ferita ancora aperta. Una strage della quale è rimasta vittima anche Valeria Solesin di San Marcuola, l'allora 28enne dottoranda in demografia nella prestigiosa università della Sorbona, dove studiava sociologia e si occupava delle problematiche legate a famiglia e bambini.

Ricordo vivido

Il ricordo di Valeria è ancora vivo, e rimarrà tale. A lei, nel frattempo, sono stati intitolate aule universitarie, piazze e non ultimo il ponte a San Giobbe, aperto nel maggio 2017 per collegare la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia con il campus economico. È diventata, senza volerlo, un simbolo. Se la sua memoria continuerà a rivivere nel tempo, lo stesso - e non potrebbe essere altrimenti - continuerà a fare uno degli avvenimenti che hanno maggiormente sconvolto l'Occidente nel nuovo millennio.

Gli attentati

Sarà difficile per i francesi, e per il mondo europeo in generale, dimenticare mai la partita interrotta dalle esplosioni allo Stade de France, il sangue che colava dai marciapiedi, fra i tavolini della Belle Equipe, del Carillon, del Petit Cambodge, della Bonne Biere, di Casa Nostra, del Comptoir Voltaire. Negli occhi rimarranno per sempre le terribili immagini del Bataclan.

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