La Torre di Cardin è troppo alta, Enac boccia il progetto del Palais Lumière
L'Ente non ha concesso una deroga all'obbligo di costruire edifici inferiori a 145 metri entro 15 chilometri dall'aeroporto Marco Polo. Il grattacielo di Marghera sarebbe 100 metri circa più alto
Il parere dell'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, non cambia di una virgola rispetto a qulche mese fa. Quel grattacielo è troppo alto. Molto più alto rispetto ai vincoli di sicurezza. Il giudizio quindi è perentorio: la "torre di Cardin" non s'ha da fare. O almeno non di 250 metri di altezza. Questione di linea d'aria di distanza dall'aeroporto. Un ostacolo così, nonostante lo studio di progettisti assoldato dall'imprenditore affermi che sarebbero praticamente inesistenti, potrebbe costituire un ostacolo per gli aerei in fase d'atterraggio o di decollo dall'aeroporto Marco Polo.
Quindi il Palais Lumiere si farà? Lo staff dello stilista era convinto che il giudizio dell'Enac, nonostante un diniego iniziale, sarebbe cambiato col tempo. Invece non è mutato di una virgola. Ora però il pericolo è che le migliaia di posti di lavoro assicurati dalla costruzione dell'opera e la riqualificazione di Porto Marghera, tra via Fratelli Bandiera e via dell'Elettricità, vadano a farsi benedire.
L'Enac ha infatti respinto la richiesta di deroga alla norma che obbliga a costruire edifici non più alti di 145 metri entro un raggio di 15 chilometri dall'aeroporto di Tessera. Deroghe sono possibili, certo, ma cento metri in più sono "troppa roba". Niente da fare. Lo stesso Pierre Cardin, però, aveva dichiarato che il suo palazzo o lo si costruisce così o è pronto a trasferirlo da qualche altra parte, con il pericolo che anche le milionate di euro per il tram, su cui già Ca' Farsetti aveva riposto interesse, possano andare altrove: Mosca, Cina o Parigi. Come già dichiarato dal legale dello stilista Sandro De Nardi il 22 marzo scorso, per cercare di smuovere le acque per l'accordo di programma.
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