rotate-mobile
Cronaca Canal Grande

Traffico acqueo in Canal Grande, la "rivoluzione" vista punto per punto

Il piano di Bergamo e Orsoni procede verso le ultime rifiniture, tra pontili Actv raddoppiati e controlli sanitari dell'Asl su tassisti e gondolieri

Traffico acqueo oramai pronto all'imminente rivoluzione. Il piano in 26 punti lanciato dall'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo e ideato assieme al sindaco Giorgio Orsoni si appresta a diventare realtà, tra pontili Actv aggiuntivi e concessioni eliminate. Giovedì un lungo confronto con i tecnici, poi con i motoscafisti. Ora manca la commissione, ma, come riportano i quotidiani locali, per l'assessore l'importante è andare avanti.

IL VIDEO: DIECI ORE DI TRAFFICO A RIALTO

LE NOVITÀ – La prima, maggiore rivoluzione riguarderà i pontili Actv, che diventeranno meglio organizzati e più numerosi. Raddoppi a Ca' d'oro, San Stae, San Marcuola, San Vio e rio di Cannaregio. Per Rialto le ipotesi sono due, al vaglio di Orsoni: il raddoppio del pontile in riva del Carbon, con il triplo imbarco per accentrare lì anche la linea 2, mentre alcuni posti del Comune sparirebbero per fare spazio a taxi e Alilaguna, con gondole e ancora taxi ad occupare riva del Ferro. Gran ripulisti anche in riva del Vin, dove per allargare il canale spariranno cento concessioni, comprese quelle del magistrato delle acque. Intanto a piazzale Roma si dovranno concludere i lavori e gli imbarcaderi della linea 1 dovrebbero quindi lasciare la zona della Scomenzera. Si pensa poi di spostare i nuovi pontili Actv per Ca' d'Oro (dove effettivamente appare difficile inserire altri imbarcaderi) a Santa Sofia, dove sono i traghetti gondole per il mercato. A Ca’ d’Oro sarebbe spostato l'ormeggio per i pope. Intanto dal 4 novembre dovrebbe partire, tra incertezze e perplessità, anche la linea unificata.

MERCI E TAXI – Mentre Bergamo continua con la sua idea di fasce orarie ben distinte, annunciando che presto incontrerà i rappresentanti di categoria per chiedere che il carico e scarico merci avvenga solo entro le 10 del mattino, e solo a quel punto possano quindi circolare le gondole, si riapre la battaglia per i taxi e i motoscafi. In canale non sarà infatti più possibile arrivare con il nolo ai pontili degli alberghi, né percorrere il Canal Grande in alcune fasce orarie. Ma dagli scafisti nel mirino anche per l'annosa questione delle tariffe e della distinzione tra servizio a tassametro e servizio a noleggio, arrivano le prime proteste. Intanto si riflette sulle possibilità di vietare i sorpassi e di limitare i passeggeri per barca.

GONDOLE E CONTROLLI – Se è vero che i pope dovrebbero riuscire a mantenere i loro stalli, ad eccezione di qualche caso particolare, va comunque sottolineato che il Comune sta pensando a nuovi giri da “imporre” ai gondolieri. Intanto si prosegue per il divieto di affiancare due barche. Infine le postazioni di controllo: due saranno fisse, a Rialto e Punta della Dogana, poi nei prossimi giorni arriverà la nuova segnaletica ed entrerà finalmente in funzione il sistema di telecamere Argos. Infine, sempre in tema di verifiche, è stato sottoscritto con Asl il protocollo per avviare i controlli ai conducenti dei servizi non di linea (taxi e gondole) sulla quantità di alcol e droghe eventualmente assunte. Gli esami non saranno obbligatori, dato che manca la relativa legge (almeno per il momento), ma in caso di rifiuto Ca' Farsetti si riserva la possibilità di sospendere la licenza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Traffico acqueo in Canal Grande, la "rivoluzione" vista punto per punto

VeneziaToday è in caricamento