Traffico acqueo, i primi 11 punti del piano al vaglio della commissione
Il Comune accelera sulla riorganizzazione del Canal Grande, ma solo portando avanti le questioni meno delicate, almeno per il momento
Vaporetti Actv, taxi acquei, gondole e mezzi Veritas: ad un mese dal terribile incidente che ha segnato la tragica fine di un turista tedesco a Rialto la situazione del traffico cittadino non sembra migliorata. Il Canal Grande (specie nella zona del ponte) e il bacino di San Marco restano sovraffollati e intasati dalle imbarcazioni, ma ancora per poco: nei prossimi giorni infatti il Comune inizierà ad attivare gli ormai famosi 26 punti del "piano per la sicurezza della navigazione urbana". Martedì si procede al vaglio della commissione trasporti, ma solo per gli elementi meno “scottanti”.
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UN PASSO ALLA VOLTA – Come riporta il Gazzettino, infatti, a venire valutati saranno i primi 11 punti della lista, che non riguardano categorie o soggetti delicati e non “infastidiscono” nessun interesse particolare, almeno in teoria. Si discuterà quindi di traffico differenziato attraverso fasce orarie, di concessioni da ritirare per permettere passaggi più larghi in Canale, ma per le questioni più “delicate” ci sarà ancora da aspettare. Intanto l'idea della raccolta di rifiuti notturna è stata definitivamente abbandonata: troppo costosa e troppo rumorosa, impossibile a Venezia. L'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo spiega che l'intenzione è quella di partire dagli orari invernali Actv, in vigore dal 4 novembre, ma che entro i prossimi dieci giorni tutto dovrebbe essere pronto. A quel punto, spiega il membro della Giunta, il Comune “affronterà” le categorie e sarà pronto a prendersi ogni responsabilità.
