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Cronaca Mira

Caldo super: black out a Mira e Spinea e il tram finisce ancora ko

Black out ripetuti nel paese della Riviera per tutta la giornata di martedì. Verso le 15.30 invece il siluro si è fermato, in campo i bus sostitutivi

Il caldo eccezionale di martedì ha messo a dura prova non solo la rete elettrica Enel, ma anche il tram. Tra black out e problemi di erogazione di energia elettrica i cittadini più colpiti (e di conseguenza più boccheggianti) sono stati quelli di Mira. Quattro squadre di tecnici Enel e due squadre di imprese che operano per conto dell'azienda hanno lavorato dalla tarda mattinata fino a tutto il pomeriggio per gestire una sovrapposizione di guasti accidentali (e non prevedibili secondo l'azienda), che ha impedito la normale riattivazione dell’alimentazione per una porzione del territorio comunale. Problemi a macchia di leopardo tra via Pertini, località Buse, Piazza Vecchia, Porto Menai. 

Insomma, fin dalla notte sono stati numerosi i cittadini che a intermittenza hanno segnalato di non poter contare sull'energia elettrica, in una giornata a dir poco cocente. Per quanto riguarda i disagi di martedì mattina, è entrato in azione come sempre in questi casi il centro operativo di Mestre di Enel che, grazie alle manovre di telecontrollo e al personale intervenuto sul posto, è riuscito secondo l'azienda a ridurre a un terzo il numero di cittadini rimasti al buio (e senza condizionatore). Le operazioni di ripristino si sarebbero concluse un quarto d'ora prima delle 18, ma ora naturalmente i residenti vivono sul chi va là. Proprio per evitare inconvenienti simili il carro attrezzato dell'Enel stazionerà a Mira per eventuali necessità. Il sindaco Alvise Maniero e la polizia municipale hanno garantito costante collaborazione durante tutta la giornata. Problemi nel tardo pomeriggio e anche martedì sera pure a Spinea, specie in zona Villaggio dei Fiori. Diversi i cittadini alla prese con energia elettrica a intermittenza.

Ma a "cadere" sotto i colpi del solleone è stata anche una vecchia conoscenza dei disguidi in fatto di erogazione di energia elettrica. Il tram a Mestre infatti verso le 15.30, in una delle ore più calde della giornata, ha arrestato inesorabilmente la propria corsa vicino al centro commerciale "Le Barche", bloccando di conseguenza la linea che da Favaro porta al Panorama. Subito Actv ha messo a disposizione i mezzi sostitutivi. "Il problema è che era limitato all'area tra Favaro e Mestre centro - dichiara un testimone - tra noi passeggeri c'era un clima di sconcerto e rabbia. Il tram è rimasto fermo di sicuro più di venti minuti". 

Naturalmente con un caldo del genere e l'assenza di precipitazioni anche i livelli di ozono hanno raggiunto vette preoccupanti. Il pm10 alla centralina del parco Bissuola di Mestre, per esempio ha superato i 200 milligrammi al metro cubo. In ogni caso le medie si sono mantenute superiori ai 180, quando il limite di legge viene indicato dall'Unione Europea in 50. Oltre a quella della Bissuola, anche la stazione di Sacca Fisola ha segnato risultati piuttosto preoccupanti.

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