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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

È giunto il gran giorno inaugurale del tram, mercoledì corse regolari

L'ultimo tratto promette di collegare in pochi minuti Mestre con il terminal di piazzale Roma. Il primo viaggio alle 12.30, da Monte Celo a Favaro

Il count-down è terminato: alle 12.30 di oggi, dalla fermata Monte Celo a Favaro Veneto, si è svolto il viaggio inaugurale del tram per Venezia, al quale hanno partecipato tra gli altri il sindaco Luigi Brugnaro, l'assessore alla Mobilità e trasporti, Renato Boraso, e i vertici del gruppo Avm. È il punto di arrivo di quella che è stata una sfida per il trasporto veneziano, l'introduzione di un mezzo dal sapore "antico" per un balzo nella modernità. L'attivazione dell'ultimo tratto fino a piazzale Roma arriva a dieci anni dall'inizio dei primi cantieri e a cinque dall'entrata in funzione della linea di Mestre: per Venezia sarà un vero "big bang", una rivoluzione (con start reale mercoledì) destinata a modificare, anche per i turisti, il modo di raggiungere il centro storico lagunare.

ARRIVA IL TRAM: I NUOVI ORARI

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L'arrivo del tram a piazzale Roma

L'assessore alla mobilità Renato Boraso ha sottolineato come quella di martedì è una giornata campale, durante la quale i vigili presidieranno i punti più critici della viabilità. Il primo viaggio non è stato aperto ai cittadini, ma riservato ai componenti della commissione trasporti oltre ai vertici del gruppo Avm, che hanno "testato" il mezzo ed i suoi tempi di percorrenza. È stato un avvio diverso rispetto a quello previsto per mercoledì, quando la linea T1 dovrà fronteggiare il cambio degli orari dei mezzi, l'inizio dell'anno scolastico e il giorno di mercato in parco Ponci. Oltre al probabile maltempo, che potrebbe complicare, e non poco, le cose. Nel frattempo, attorno alle 7 di martedì mattina c'è stato un piccolo stop ai tram, con l'entrata in funzione della linea sostitutiva degli autobus: un rallentamento rientrato in poco tempo, che si spera non sia un segno premonitore per la giornata di domani.

Superati intoppi e cambi di progetto in corso d'opera che ne hanno rallentato la corsa, il "siluro rosso" (stesso modello di quello blu già in funzione a Padova dal 2007) supererà in pochi minuti il ponte della Libertà per approdare al terminal di piazzale Roma, a fianco della linea ferroviaria e delle corsie automobilistiche. Per la città sarà un modo completamente diverso di immaginare l'arrivo. "Il tram è un'opera di assoluta novità - sottolinea Giovanni Seno, amministratore delegato di Avm - e richiederà un cambiamento nelle abitudini dei passeggeri".

Il motivo è presto detto: alcune linee storiche di autobus di Actv vanno definitivamente in pensione, mentre altre fermeranno le loro corse a Mestre e non più a piazzale Roma, imponendo il trasbordo sul tram nello snodo di terraferma di piazzale Cialdini. Da lì ogni 5 minuti dovrà partire un tram o un bus della linea 4L per Venezia. Per governare l'avvio, che si immagina caotico, sono state assoldate delle hostess che aiuteranno i passeggeri, anche a bordo del tram, a salire sul mezzo giusto, e sono stati stampati 15 mila pieghevoli e 1.300 locandine. L'obiettivo è quello di evitare l'assalto agli autisti per conoscere fermate, orari e coincidenze.

"Una rivoluzione culturale - continua Seno - che introdurrà un nuovo sistema di accesso al centro storico e modificherà il flusso lungo il ponte translagunare, alleggerendolo di buona parte del traffico su gomma. Non solo. Verrà introdotto per la prima volta il concetto di rottura di carico' che, alla stregua di ogni grande metropoli internazionale, si avvale di punti intermodali di scambio, dove parcheggiare l'auto per utilizzare il tram o trasferirsi dal bus al tram".

E poi c'è lo sciopero degli autisti, in stand-by almeno per il momento. La nuova turnistica voluta da Actv, infatti, non rispette le condizioni normative, e dai vertici della Filt Cgil è stato dato tempo fino al 30 settembre per verificare e modificare i turni. Con lo stop di molte corse in piazzale Cialdini e lo spostamento su altri percorsi del personale, si sarebbe infatti ridotto il tempo riservato alle pause degli autisti. Inoltre il nuovo capolinea non dispone di una sala di sosta per il personale: un locale è stato preso in affitto, ma per il momento non è stato ancora attrezzato.

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