Tagli ai comunali, c'è l'intesa in laguna: stipendi salvi fino a marzo

Stipendi salvi almeno fino a marzo. Poi, se le promesse verranno mantenute, ci sarà il "salva Venezia" a garantire le buste paga dei dipendenti di Ca' Farsetti. Mattinata di trattative lunedì in laguna, al termine delle quali sembra si sia arrivati a una intesa con il Comune. L'argomento è sempre quello: la salvaguardia delle retribuzioni integrative a fronte delle sanzioni determinate dallo sforamento del patto di stabilità da parte dell'amministrazione comunale.

Una mannaia che potrebbe tagliare le retribuzioni da 200 a 400 euro al mese ai dipendenti di Ca' Farsetti. Per questo era stata annunciata dalle rappresentanze sindacali l'occupazione dell'area riservata al pubblico del Consiglio comunale di lunedì mattina. Alla fine, però, sembra che dopo l'incontro con il sindaco Giorgio Orsoni, l'orizzonte si sia schiarito. E' stato spiegato che il pagamento degli stipendi "pieni" sarà garantito attingendo da un fondo che non pregiudicherà il patto di stabilità. Ciò sia per febbraio, sia per marzo.

Rappresentanti dei lavoratori soddisfatti, dunque. Resta da capire se lo saranno anche i dipendenti del Comune, che lunedì mattina hanno affollato il cortile di Ca' Farsetti a decine per chiedere chiarezza. Alle 12, poi, assemblea al teatro Malibran per fare il punto sulle ultime novità. L'attenzione necessariamente continua a rimanere puntata su ciò che accade a Roma. Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha assicurato al primo cittadino lagunare Giorgio Orsoni che l'emendamento "Salva Venezia", presentato nella commissione Bilancio del Senato mercoledì scorso, verrà approvato. Con esso (nonostante le perplessità del Movimento Cinque Stelle che ha presentato un altro emendamento) i tagli agli stipendi dei comunali dovrebbero salvo colpi di scena essere scongiurati.