Verso il Tresse nuovo: inizia l'iter del canale per le grandi navi in laguna

Il progetto delle Tresse comincia a farsi più concreto. L'autorità portuale, come riporta La Nuova Venezia, ha ottenuto il via libera dal ministero delle Infrastrutture per la presentazione del progetto alternativo di passaggio delle grandi navi nella laguna: è quello ipotizzato dal sindaco Luigi Brugnaro insieme con il presidente del porto, Paolo Costa, e che prevede la realizzazione di un nuovo canale per far sì che le navi da crociera raggiungano la Marittima senza transitare nel canale della Giudecca e nel bacino di San Marco.

Ora la proposta sarà depositata alla commissione di impatto ambientale del ministero dell’Ambiente. Insomma l'iter è avviato, con l'obiettivo dichiarato di Costa di giungere prima possibile ad una soluzione sull'annosa questione delle grandi navi in laguna. Al passaggio davanti a piazza San Marco si oppongono sia l'opinione popolare sia il decreto Clini-Passera del gennaio di quattro anni fa. Ma su quale sia l'alternativa migliore i pareri si dividono: da una parte Comune e autorità portuale, con il loro nuovo canale da 140 milioni che permette di mantenere l'attuale terminal in Marittima; dall'altra i comitati ambientalisti, che si oppongono categoricamente a ulteriori scavi e propongono un nuovo terminal al Lido secondo il progetto Duferco-De Piccoli: che significherebbe togliere definitivamente le grandi navi dalla laguna.

Il Tresse nuovo prevede lo scavo di un tratto di canale nella laguna, con una curva per consentire l’evoluzione delle navi. Profondo dieci metri e mezzo, lungo 1,2 chilometri, largo 90 metri in rettilineo e 120 metri in curva, taglia a metà l’isola delle Tresse. Per un totale di 2,7 milioni di metri cubi di fondali da asportare ed ammassare ai lati del nuovo percorso.