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Cronaca Marghera

Vendite ingannevoli porta a porta: rilevatori di gas inutili piazzati a 300 euro

Tre casi segnalati tra Mestre e Marghera negli ultimi giorni

I clienti preferiti continuano a essere persone anziane, ma fra le vittime ci sono anche giovani stranieri. I venditori porta a porta di rilevatori di gas sono tornati all'attacco nella zona di Mestre e di Marghera: c'è una società di Brescia che propone un dispositivo "contro intossicazioni ed esplosioni causate da perdite di gas", di fatto inutile, al prezzo di 299 euro. Da notare che sul web lo stesso strumento si trova a poche decine di euro. Sono tre le segnalazioni pervenute all'associazione Adico nelle ultime due settimane. Due riguardano altrettanti anziani, una donna del 1934 e una ultranovantenne; l'altra due ragazze cinesi.

Vendite ingannevoli

In tutti e tre i casi, secondo i racconti delle vittime, i venditori avevano precedentemente apposto una comunicazione all'interno di condomìni in cui erano già programmati altri reali interventi; dopodiché hanno bussato alle porte e sono riusciti a piazzare uno o più rilevatori (due, nel caso dell'anziana del 1934) da 299 euro ciascuno. «I venditori si sono fatti più attenti - spiega il presidente di Adico, Carlo Garofolini -. Una volta dicevano che il rilevatore fosse obbligatorio, ora scrivono che non è così. In più nel contratto, scritto con carattere praticamente illeggibili, si dice che i venditori possono registrare a livello audio la conversazione con i clienti, per dimostrare in questo modo che non hanno imbrogliato nessuno. Non può essere definita una truffa vera e propria, ma il prodotto non vale assolutamente il prezzo al quale viene venduto e non ha l'utilità che viene ostentata». È comunque possibile recedere entro 14 giorni dalla firma secondo le modalità specificate sempre nel contratto.

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