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Cronaca Mirano

"Seminò" banconote false per i locali miranesi, ora va in carcere

Un 35enne nel 2013 si diede alla pazza gioia truffando i commercianti. Dovrà scontare il resto della pena in cella: un anno e otto mesi

Le conseguenze delle sue azioni alla fine l'hanno raggiunto a più di due anni di distanza, e gli sono valse il carcere. I carabinieri della stazione di Mirano nei giorni scorsi hanno tratto in arresto M.M., 35enne con precedenti, colpito da ordine di carcerazione per scontare il residuo della pena che gli era stata comminata (all'appello mancano un anno e otto mesi) per il reato di spendita di monete false e truffa. Lo stesso, infatti, nel 2013 tra Mirano e Santa Maria di Sala si era dato alla "pazza gioia" tentando di pagare in diversi locali pubblici della zona con banconote false.

L’uomo, gravato da tossicodipendenza cronica, è considerato dagli inquirenti il segmento finale di una catena criminale piccola, ma articolata, su cui le forze dell'ordine devono ancora far luce in maniera compiuta. In ogni caso il tutto è parte integrante di ambienti di spaccio locale e microcriminalità diffusa. Una volta arrivato l'ordine di carcerazione, serviva individuare il 35enne. Le ricerche non sarebbero state semplici, visto che l'uomo 

Non per questo le ricerche del soggetto da sottoporre a carcerazione sono state semplici, poiché l’uomo era sparito dal territorio veneziano per rispuntare nella zona di Asolo, nel Trevigiano. Lì i colleghi dei carabinieri della stazione di Mirano l'hanno accompagnato in carcere per scontarre la pena definitiva. 
 

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