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Cronaca

"Non siamo noi, sono ladri", i vigili del fuoco mettono in allerta sulle telefonate-truffa

Il Comando provinciale ha diramato una nota in cui dichiara come qualcuno si sia spacciato per pompiere chiedendo di sottoscrivere abbonamenti per riviste: "Segnalatecelo"

Le telefonate sarebbero state diverse, ma alla cornetta non sono vigili del fuoco, come invece si presentano. Bensì truffatori. E' quanto ha denunciato il Comando provinciale dei pompieri di Venezia in una nota ufficiale. Nel comunicato si rende noto come "diverse attività industriali o commerciali del Veneziano stanno ricevendo delle telefonate di persone, che si qualificano falsamente come personale del Corpo". 

L'obiettivo di queste iniziative è di fare soldi prendendosi gioco del proprio interlocutore: "Questi millantatori invitano a sottoscrivere abbonamenti a riviste riguardanti la prevenzione incendi e la sicurezza tecnica dietro il pagamento di somme di denaro - sottolineano i vigili del fuoco - Il Comando non è coinvolto in alcuna pubblicazione di riviste a qualsiasi livello della propria organizzazione, nella raccolta fondi per dette pubblicazioni o per qualsiasi altra finalità a scopo umanitario o benefico".

Il consiglio dunquue è di diffidare da telefonate o incontri con chi richiede soldi per abbonamenti o denaro per conto dei pompieri e, anzi, di informare subito l'autorità giudiziaria nel caso in cui ciò accada. "Tutti i servizi via web e banche dati riguardanti la prevenzione incendi sono gratuiti e accessibili dal sito www.vigilfuoco.it".
 

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