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Cronaca Jesolo / Via Drago Jesolo

Giovane si tuffa dal pontile e batte la testa a Jesolo: si trova in gravi condizioni in ospedale

E' successo verso le 3.30 della notte tra sabato e domenica nelle vicinanze di piazza Drago. Si tratta di un 18enne poi operato in Neurochirgia. L'ennesimo caso del genere sul litorale

Si tuffa dal pontile a Jesolo e batte la testa. Un giovane si trova ricoverato in prognosi riservata all'ospedale dell'Angelo di Mestre dopo essere trasferito d'urgenza dalla spiaggia della località balneare direttamente all'hub provinciale per lenire le conseguenze dei traumi riportati. Si tratta di un poco più che 18enne residente nel Bellunese che verso le 3.30 si trovava con un gruppetto di quattro o cinque amici nel tratto di arenile compreso tra piazza Drago e piazza Milano.

I giovani avevano raggiunto il pontile 25 e, dopo il "fattaccio", hanno subito lanciato l'allarme. Lo sventurato è stato accompagnato a riva per poi essere soccorso dai sanitari del 118. Durante i primi momenti si è mostrato comunque cosciente, anche se il trauma alla testa e di conseguenza al collo non potevano che preoccupare molto. Per questo è stato disposto un trasferimento d'urgenza all'ospedale dell'Angelo in ambulanza, dopo che il ferito è stato adagiato su una barella spinale e stabilizzato. Sul posto anche gli agenti del commissariato locale. Non appena giunto in pronto soccorso, il paziente è stato sottoposto a un delicato e lungo intervento di Neurochirurgia. Il rischio è che possa aver riportato la frattura di qualche vertebra. Il quadro è molto preoccupante e la prognosi è riservata.

Non il primo caso del genere sul litorale nelle ultime settimane, tanto che l'Ulss 4 del Veneto orientale ha espressamente lanciato un appello chiedendo che i pontili fossero chiusi nelle ore notturne o che perlomeno fossero presidiati. “Non possiamo permettere che una leggerezza possa rovinare l’esistenza ai giovani che vengono in vacanza – aveva sottolineato il direttore generale dell'azienda sanitaria, Carlo Bramezza - Invito il Comune a chiudere i pontili almeno durante la notte e in ogni caso a vigilare maggiormente su questi fenomeni dato che, tra l’altro, è vietato sostare e tuffarsi dai pontili. Invito anche gli operatori turistici a comunicare ai propri ospiti questo pericolo, e ai bagnini di salvataggio a vigilare sul rispetto del divieto di tuffarsi dai pontili”. 

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