Picchiato e rapinato mentre è intento a fotografare Venezia in zona Rialto Mercato. Un soggiorno che non dimenticherà facilmente un turista residente in Gran Bretagna che mai avrebbe pensato di diventare vittima di un'aggressione a due passi dal Ponte di Rialto, in pieno centro storico. Pochi dubbi sul fatto che la colluttazione ci sia stata, visto che il volto del visitatore riportava gli inequivocabili segni dei colpi proibiti ricevuti. 

Tutto inizia quando la mezzanotte tra sabato e domenica è passata da circa mezz'ora. E' il momento migliore per scattare fotografie al Canal Grande, in un punto piuttosto "scenografico". Persone non ce ne sono, visto l'orario. Per questo motivo il 45enne decide di tirare fuori la macchina fotografica (piuttosto costosa) e immortalare la città. Proprio quando è intento a scattare, però, viene aggredito alle spalle da 2 malintenzionati. A causa dell'effetto sorpresa il 45enne ha subito la peggio. Anche perché le forze in campo sono impari. I 2 rapinatori non vanno per il sottile e la vittima cerca di resistere. Uno dei delinquenti sembrerebbe avere origini dell'Est Europa, ma gli accertamenti sono ancora in corso. 

Scatta il parapiglia, tra manate e pugni anche al volto (visto i segni in faccia riportati dal britannico). Alla fine i ladri riescono a strappare di mano la Canon, con tanto di obbiettivo, al turista, che viene derubato anche dello smartphone e di una carta di debito. Solo l'obbiettivo avrebbe un valore di 5mila euro. Un colpo da ko. Una volta ottenuto il loro scopo, gli aggressori si allontanano di corsa, facendo perdere le proprie tracce tra le calli della zona. Alla vittima non rimane altro che chiedere aiuto: individua una guardia giurata di passaggio, la quale a sua volta contatta la questura. Sul posto si portano i poliziotti, i quali raccolgono la testimonianza dello sventurato e avviano le ricerche, purtroppo senza esito. Il 45enne, oltre alle lievi ferite al volto, ha riportato anche qualche contusione a una mano, ma ha rifiutato le cure mediche. Preferendo tornare nell'albergo in cui alloggia non prima di aver denunciato l'accaduto.