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Cronaca

Pasqua porta l'invasione di turisti, test per la stagione estiva. "Flussi ancora incontrollati"

Code agli imbarcaderi, di qui a Pasquetta sarà pienone. Si sperimenta la riorganizzazione dei vaporetti, sindaco presente. Il M5S attacca: "Nessun atto concreto per arginare l'assalto"

Inizia il weekend di Pasqua. A Venezia gli hotel sono leggermente meno pieni del solito (secondo i dati dell'associazione albergatori), ma questo non cambia più di tanto la situazione generale: frotte di turisti che si riversano nel centro storico approfittando dei giorni di festa e dell'inizio della primavera. La ressa tra le calli più frequentate è inevitabile, così come le code agli imbarcaderi Actv, anche se proprio nei giorni scorsi è stata aumentata la frequenza dei vaporetti in canal Grande tra piazzale Roma e Rialto con l'introduzione dell'1 barrato. In pratica, con l'1 "classico" e il 2, fanno una corsa ogni 4 minuti. Si vedrà se servirà a far smaltire più velocemente gli assembramenti.

"Test in vista dell'estate"

Affari sicuri tanto per chi lavora nel settore ricettivo quanto per chi gestisce bar, ristoranti, take away vari. Per non parlare degli Airbnb. Intanto - come riporta La Nuova Venezia - il sindaco Luigi Brugnaro, insieme al comandante della polizia municipale Marco Agostini e all'amministratore di Actv, Giovanni Seno, ha deciso di controllare in prima persona come funziona la nuova organizzazione del trasporto pubblico. Ricordando che ciò che succede in questi giorni sarà un test in previsione della lunga stagione estiva. Si sperimentano, tra l'altro, i sistemi conta-persone. Di certo venerdì i turisti erano tantissimi, e le code per salire in vaporetto davanti alla stazione erano belle lunghe.

"Turismo incontrollato"

Secondo l'opposizione, non è stato fatto abbastanza. "Dopo anni di progetti, stiamo ancora contando il numero dei turisti senza gestirli - osserva il M5S Venezia -. Mentre il sistema di prenotazione online per la gestione del turismo che ne doveva conseguire pare essere ancora una chimera. Eppure ci sono i nuovi strumenti legislativi. Il decreto Minniti dà a prefetto e sindaco particolari poteri riguardo ad occupazioni di immobili, stupefacenti, incuria e degrado dell'ambiente e del patrimonio culturale, smercio di beni contaffatti, vendita di alcolici, accattonaggio: ma non ci sembra esser stato incisivamente usato. Così come il decreto legge del 25 novembre 2016 che concede al sindaco, di intesa con la Regione e il soprintendente, di adottare deliberazioni volte a limitare in zone di particolare valore artistico e paesaggistico l'esercizio di una o più attività".

"Actv, scelte sbagliate"

Critici anche Giorgio Dodi e Monica Sambo del Pd, secondo cui "la rivoluzione delle linee dei battelli è una farsa. Non si tratta infatti di un aumento delle linee, bensì di uno spostamento della 2/ nella1/" senza alcun incremento dei mezzi. "Si spostano i mezzi sulla linea 1/ che, oltre a viaggiare vuota, crea notevoli difficoltà di imbarco e sbarco e pericolosità per la navigazione, considerato che i pontili vengono utilizzati anche dai mezzi di Alilaguna". Inoltre "i mezzi tolti alla linea 2/ hanno creato code interminabili con la conseguenza che chi aspetta la 2 rimane spesso a terra". E poi" quanto avvenuto ha creato un aumento esponenziale dei mezzi che passano sotto il ponte di Rialto, disattendendo anche le necessità di diminuzione del mezzi in Canal Grande". La proposta? "Dividere i flussi cercando di dirigere i turisti verso linee esterne al Canal Grande: una da San Giobbe verso le isole della laguna nord e un’altra da San Basilio verso San Marco, Biennale e Lido".

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