Chiusura dell'Apt, rivolta a Jesolo: "La Provincia non ci ha avvisati"

E' rivolta a Jesolo dopo l'improvvisa chiusura degli uffici Apt gestiti dalla Provincia. Un'eventualità che è aleggiata negli ultimi mesi e che di punto in bianco è diventata realtà. Almeno secondo l'amministrazione: "Non ci hanno avvisato - commenta l'assessore al Turismo della località balneare, Daniela Donadello - La nostra città non può restare senza ufficio per le informazioni turistiche in questo periodo. E' un pesante danno d'immagine. Gli accordi erano ben diversi e avevamo concordato di trovare una soluzione entro il 30 aprile".

Vetrine oscurate e un cartello in tre lingue (italiano, inglese e tedesco) posizionato all’ingresso in cui si informa che l’ufficio non è operativo oltre a un numero di telefono cui rivolgersi per richiedere informazioni. Niente di più. Questo lo scenario che si presenta da giovedì mattina a chi passa di fronte alla ormai ex sede dell’Apt di Jesolo in piazza Brescia.

Una chiusura improvvisa, inaspettata, che non va giù all’assessore Donadello: "Non ne sapevamo nulla di questa chiusura – attacca - I dipendenti hanno ricevuto l’ordine di non aprire e hanno attaccato dei pannelli sulle porte a vetri per oscurare l’interno. Secondo quanto ci è stato riferito dalla direzione provinciale il servizio di informazione non c’era già più e i dipendenti rimasti si trovano all’interno solo per elaborare delle statistiche. Questo comportamento da parte di chi sta reggendo le sorti della Provincia ci sorprende e soprattutto ci risulta poco corretto visti gli incontri e gli accordi presi nelle scorse settimane in cui era prevista si una chiusura di questi uffici ma non prima del 30 aprile con una nuova collocazione di alcuni dipendenti dell’Apt di Jesolo. Ricordo, inoltre, che la Regione aveva emanato un decreto in cui prolungava le funzioni dell’Apt di Jesolo fino al 30 settembre e solo per nostro interesse, come amministrazione comunale, avevamo dato disponibilità a trovare una soluzione prima di quella data proponendo un accordo di collaborazione. Ora - conclude a rappresentante della Giunta Zoggia - quell’accordo viene stravolto con questa chiusura improvvisa che per la città e per il nostro Comune è un danno d’immagine non da poco. La Provincia in fretta e furia adesso ci convoca per martedì prossimo a una riunione, ma la frittata è stata fatta".