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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

La Cassazione dà ragione all'Ulss 3: niente ricalcolo dei premi a dirigenti non medici

Conclusione di una vertenza durata dieci anni che vedeva contrapposte all'azienda sanitaria le categorie di psicologi e farmacisti. Il dg Dal Ben: "Una sentenza che vale milioni di euro"

Con la sentenza delle Sezioni unite della Cassazione, pubblicata a dicembre, vengono riconosciute le ragioni sostenute dall’azienda sanitaria veneziana contro un gruppo di dirigenti sanitari non medici e le loro richieste economiche. Una sentenza particolarmente importante perché evita alla Ulss 3 un esborso consistente, e anche perché costituisce un precedente di riferimento per vertenze parallele a livello regionale e nazionale. La vertenza, che durata dieci anni, vedeva contrapposta l’azienda sanitaria a dirigenti sanitari non medici (biologi, chimici, fisici, psicologi e farmacisti) che chiedevano il ricalcolo della retribuzione di risultato.

Niente ricalcolo per psicologi e farmacisti

Raggiunto un accordo con le prime tre categorie, l’Ulss ha proseguito sulla via del contenzioso quanto alle pretese di psicologi e farmacisti, ottenendo infine piena soddisfazione. La sentenza, infatti, riconferma il fondo di risultato determinato in applicazione dei contratti di lavoro in vigore e sancisce l’incongruità del ricalcolo della retribuzione di risultato. Tale ricalcolo era stato preteso e ottenuto per più di un decennio dai dirigenti sanitari ricorrenti, e fin qui era stato giudicato con sentenze favorevoli da vari fori giudiziari. La sentenza definitiva della Cassazione, favorevole all’Ulss, rivede l’orientamento precedentemente tenuto dalla Sezione lavoro della Cassazione stessa, in base al quale veniva riconosciuto il diritto alla costituzione di fondi analoghi tra medici e categorie affini, senza considerare che i primi, essendo in numero di molto superiore, avrebbero poi diviso un importo irrisorio se paragonato a quello dei colleghi non medici.

"Evitato esborso milionario"

L'azienda sanitaria si è avvalsa dell'assistenza di MDA-Studio legale, ed in particolare dell’avvocato Andrea Bortoluzzi, responsabile dell’area Lavoro e previdenza, e dall’avvocato Irene Corso. “Va riconosciuto all’Ulss veneziana – sottolinea il direttore Giuseppe Dal Ben – il merito di aver caparbiamente inseguito quella che considerava la corretta interpretazione. La sentenza consente all’azienda di evitare un esborso milionario".

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