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Cronaca

Coronavirus, inizia la settimana più lunga: gli aggiornamenti

Sale il computo dei contagiati in provincia. L'ultimo in ordine di tempo è una persona anziana già ricoverata in precedenza all'ospedale Civile di Venezia

Inizia la settimana più lunga per il Coronavirus. Sono 153, ad oggi, nel nostro Paese, i casi accertati di contagio: 112 le persone affette dal virus nella sola Lombardia, 32 invece i casi in Veneto. Ecco la situazione nella provincia di Venezia: il primo è stato un 67enne di Mira transitato negli ospedali di Mirano e Dolo; poi è stata la volta di 3 operatori sanitari dell'ospedale di Dolo (uno di loro, di Campolongo, non presenta sintomi) e due anziani di 88 anni ricoverati all'ospedale civile di Venezia. È di oggi la notizia, diramata dalla Regione Veneto, che un'altra persona anziana ricoverata già precedentemente nel presidio lagunare sarebbe risultata positiva. Appartiene allo stesso cluster già noto.

Il presidente della Regione Luca Zaia ha confermato che anche all'esterno dei pronto soccorso di Mirano e Dolo saranno allestite delle tende elastiche efficaci per la gestione delle emergenze legate al Coronavirus. Nello specifico, serviranno per la raccolta dei tamponi e per accogliere le persone che si dovessero presentare nei due presidi, alleggerendo le strutture ospedaliere. Circolano anche voci infondate: ad esempio, l'Irccs San Camillo del Lido ha comunicato che, al contrario di ciò che dicono alcuni messaggi che girano su WhatsApp, «nessuno dei pazienti risultati positivi al test sul contagio da coronavirus e ricoverati all'ospedale di Venezia è transitato per l'ospedale del Lido».

Misure per il contenimento del contagio

Ieri sera le autorità austriache hanno bloccato due treni al Brennero per il sospetto di contagiati a bordo. Due persone sono state fatte scendere a Verona da un treno proveniente da Santa Lucia: gli accertamenti ospedalieri hanno poi evidenziato come si trattasse di un falso allarme. I treni sono ripartiti dopo quasi 4 ore. In Romania, invece, è stata disposta la quarantena obbligatoria per tutte le persone in arrivo dalla Lombardia e dal Veneto o che nelle ultime settimane siano state nelle due regioni italiane. Il Patriarcato ha imposto anche lo stop a tutte le messe, compresi i funerali e le funzioni per il Mercoledì delle Ceneri.

Partecipano al Carnevale di Venezia, scatta la quarantena

Coronavirus, chiuse scuole e università

In tutto il Veneto le scuole di ogni grado resteranno chiuse almeno fino all'1 marzo, in attesa di vedere come evolverà la situazione dei contagi. Così come musei e tutti i luoghi di cultura; inoltre vige la sospensione di eventi e manifestazioni, tra cui il Carnevale di Venezia. Disinfezione dei treni, regionali e non, con dispenser su tutti i convogli. Sono queste le decisioni emerse dalla riunione di ieri mattina della task force nella sede della protezione civile di Marghera, alla presenza del presidente del Veneto Luca Zaia, in collegamento video con il commissario Borrelli, il premier Conte e il ministro Speranza. Ma è tutto il Nord ad essersi fermato: dalla Liguria all'Emilia Romagna, dal Piemonte al Trentino fino al Friuli. Oltre a Lombardia e Veneto, dove sono stati registrati, ad oggi, più contagi.

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