Korablin ottimista: "Lo stadio si farà, io resterò qui fino alla serie A"

Non sono bastati né i due gol subiti venerdì sera dalla Virtus Entella né gli scontri tra il Comune e Save per spegnere la determinazione del patron dell'Unione Venezia: come riporta il Gazzettino, infatti, Yuri Korablin non si dà per vinto e, a pochi passi dai tifosi che hanno resistito sotto la pioggia per sostenere i Leoni, ha ancora una volta espresso la sua volontà di dare vita al nuovo stadio arancioneroverde.

DRITTO AL PUNTO – Per il presidente dei lagunari non ci sono dubbi: lo stadio si farà, altrimenti tutto il resto non ha senso. Il magnate russo, arrivato giovedì sera a Tessera e intervistato il giorno successivo all'ombra del Penzo, inizialmente ha cercato di schivare le domande relative all'ennesima querelle tra il sindaco Giorgio Orsoni e il numero uno di Save, Enrico Marchi, ma incalzato dai giornalisti alla fine non ha potuto esimersi dal commentare. E, a differenza da quanto temuto da molti supporter dell'Unione, Korablin ha ribadito la sua determinazione: il presidente intende infatti restare con i Leoni almeno fino al raggiungimento della serie A, e i bisticci tra Ca' Farsetti e i suoi interlocutori non lo faranno cambiare idea.

BUONE NOTIZIE – Il patron arancioneroverde guarda in maniera positiva alla presenza di nuove aree disponibili dove poter costruire dopo che la Save ha deciso di lasciar cadere l’opzione sull’acquisto delle aree di Tessera. Certo, occorrerà mettersi tutti intorno ad un tavolo e discutere di ogni cosa da cima a fondo, visto che la situazione è di colpo mutata e gli accordi raggiunti negli scorsi mesi sono tutti da rivedere, inoltre i tempi per la realizzazione non saranno certamente dei più brevi, ma non bisogna disperare. Lo stadio non si tira fuori dal cilindro come in uno spettacolo di magia, ha detto Korablin, ma la volontà del russo resta ferrea.