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Cronaca Santo Stino di Livenza

In gita sul Livenza, imbarcazione affonda: un giovane è disperso

La barchetta ha improvvisamente iniziato a imbarcare acqua nel tratto tra Torre di Mosto e San Stino e un gruppo di tre amici è caduto in acqua. Si cerca Riccardo Costa, 30enne di Meolo

Si sono ritrovati per una gita in barca sul fiume Livenza domenica pomeriggio, come probabilmente avevano già fatto altre volte. Un'uscita fuori porta che rischia, però, ora, di tramutarsi in tragedia perchè un 30enne di Meolo, Riccardo Costa, dopo essere caduto in acqua risulta ora disperso. I sommozzatori sono rimasti al lavoro per tutto il pomeriggio e la serata di domenica per cercare di ritrovare il giovane, ma di lui al momento non si hanno ancora notizie.

L'INCIDENTE. Il ragazzo si trovava sull'imbarcazione con due amici (uno di San Stino l'altro di La Salute di Livenza) lungo il corso d'acqua quando, secondo una prima ricostruzione, il mezzo nautico, nel tratto tra Torre di Mosto e San Stino, per cause ancora da accertare, si è riempito d'acqua: mentre affondava i due sono riusciti a salvarsi raggiungendo la riva a nuoto. mentre il terzo amico è stato perso di vista. Aveva lamentato di trovarsi in difficoltà, forse per via di un malore. Dopodiché è scomparso tra le acque del fiume.

RICERCHE. Le ricerche dei vigili del fuoco di Venezia, coadiuvate dalla squadra di Portogruaro, sono continua senza sosta almeno fino all'imbrunire, nella speranza di ritrovare il giovane ancora in vita. Interotte poco prima, invece, le ricerche tramite elicottero che ha sorvolato l'area un paio di volte, senza nessun esito. Il corpo del ragazzo potrebbe essere stato trascinato dalla corrente anche a diversi metri di distanza, è una corsa contro il tempo. Sul posto oltre ai mezzi di soccorso, anche molta gente della zona che ha seguito con apprensione le operazioni di ricerca, sospese ufficialmente domenica sera per ricominciare lunedì mattina verso le 6. I sommozzatori sono tornati sul posto.

CHI E'. Il giovane disperso, Riccardo Costa, è nato a San Donà di Piave ed è residente a Meolo, dove subito si è sparsa la notizia della possibile tragedia. Il 30enne aveva studiato alla scuola alberghiera di Jesolo per poi lavorare per lunghi periodi di tempo in Europa. Solo recentemente aveva trovato impiego in un ristorante a Venezia come cuoco.

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