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Cronaca Concordia Sagittaria / Via SS. Martiri

Concordia Sagittaria: rischia di morire nel fiume, i carabinieri lo salvano

L'uomo soccorso, un 60enne del posto di circa 130 chili, si trova in rianimazione all'ospedale per una grave ipotermia. Lunedì sera in via Santissimi Martiri un militare è entrato in acqua per portarlo a riva

Sentivano un rantolio provenire nel centro del fiume Lemene, che scorre tra Portogruaro e Concordia Sagittaria. Subito alcuni passanti hanno chiamato i soccorsi: lì, tra le acque, ieri sera sembrava proprio che ci fosse una persona. Solo con l'arrivo della pattuglia di carabinieri del Nucleo radiomobile di Portogruaro, però, si è avuta la sicurezza. I militari, verso le 23.30, hanno raggiunto via Santissimi Martiri, a Concordia Sagittaria, hanno puntato il faro in mezzo alle acque e hanno individuato un uomo di circa 130 chili che annaspava nel mezzo del letto del fiume, largo una trentina di metri.

Senza perdere tempo prezioso il capo pattuglia ha passato una corda attorno al busto del collega, per poi fare da "contrappeso" legandosi la corda appena sotto le braccia. In questo modo l'altro militare è entrato in acqua e ha raggiunto il malcapitato, in stato di semicoscienza. Data la sua mole, il salvataggio non è stato agevole, in un punto dove l'acqua raggiunge i tre metri di profondità.

Per riuscire a raggiungere la riva sono dovuti accorrere anche tre residenti, attirati dai rumori che provenivano dal fiume. L'uomo, 60enne del posto, celibe e disoccupato, una volta portato a terra è stato subito trasportato all'ospedale di Portogruaro, dove ora si trova ricoverato in rianimazione per una grave ipotermia. I militari stanno tentando di capire i motivi per cui il 60enne sia finito nel fiume. Alla base, pare, una situazione di depressione causata anche da gravi problemi di salute.

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