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Cronaca

Urla e lancio di monetine a Zappalorto. Caos a Ca' Farsetti

I lavoratori vogliono rivolgere delle domande al commissario. Al suo rifiuto la tensione aumenta. Ora ci sarà un presidio fisso ai Consigli comunali

Tensione, urla e perfino lancio di alcune monetine. Un clima di tensione si è respirato nella giornata di venerdì durante il consiglio comunale a Ca' Farsetti.

Come riportano i quotidiani locali, a scatenare il caos sarebbe stato il rifiuto, da parte del commissario straordinario Zappalorto, a dare la parola ai rappresentanti dei lavoratori. Luca Lombardo del Diccap infatti, avrebbe chiesto, tramite un agente della Polizia Municipale, di poter avere la possibilità di rivolgere alcune domande a Vittorio Zappalorto. Al rifiuto del permesso in aula si è alzato il livello di tensione, con il pubblico che tentava di forzare il cordone che li separava dal Consiglio e con l'uscita dalla sala del commissario e del direttore generale Marco Agostini.

È stato proprio Agostini a commentare l'accaduto con un post sul suo profilo facebook in cui dice:"Le relazioni sindacali in Comune di Venezia ormai si fanno con il lancio di monetine!!!! È assurdo!!!! Fermiamo i violenti!!!!". I contestatori, dal canto loro, volevano rivolgere alcune domande riguardanti la situazione economica del Comune di Venezia. Dopo il rifiuto di venerdì, ora ci sarà un presidio fisso dei cittadini all'interno di tutti i prossimi Consigli comunali, oltre ad una raccolta firme per rivolgere un documento di "10 domande" a Zappalorto.

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