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Cronaca Marghera / Via dell'Atomo

Varo Diadema, Costa dichiara amore a Venezia: "Resteremo qui"

L'ad della compagnia crocieristica Michael Thamm si dice "tranquillo" sui divieti introdotti dal Governo: "Abbiamo navi più piccole da utilizzare"

La futura ammiraglia di Costa Crociere ha toccato l'acqua per la prima volta venerdì a Marghera nello stabilimento Fincantieri. Un varo tecnico che si intreccia gioco forza con le nuove restrizioni in fatto di Grandi Navi in laguna. Il "colosso galleggiante", infatti, da novembre 2014 non potrà attraversare il canale della Giudecca. Intanto però dà lavoro a migliaia di persone. La consegna della "Diadema" è prevista per il 30 ottobre 2014, una volta terminati gli allestimenti interni. La sua costruzione impiegherà circa 3.500 lavoratori e 400 imprese dell'indotto per un investimento di 550 milioni di euro. Diadema è la decima nave Costa costruita da Fincantieri in Italia dal 2000 ad oggi, per un investimento complessivo di quasi 5 miliardi di euro.

La nuova ammiraglia della compagnia (132.500 tonnellate di stazza e 1.862 cabine) sarà lunga 306 metri e larga 37 e sarà in grado di ospitare 4.947 passeggeri e 1.253 persone di equipaggio. La sua realizzazione ha dato lavoro a 1.000 addetti diretti del cantiere e altri 2.500 dell'indotto (ed è stata protagonista di una vertenza sindacale a fine luglio con tanto di cortei e proteste dei lavoratori per l'organizzazione dei turni). "Costa Diadema sarà la nostra nuova ammiraglia e rappresenta un impegno concreto per il successo e la crescita della nostra compagnia - ha dichiarato Michael Thamm, ad di Costa Crociere - Noi sentiamo di far parte di Venezia. Amiamo questa città e penso che sarà possibile trovare una soluzione condivisa. Abbiamo navi più piccole, come Deliziosa e Fascinosa e potrebbero essere usate loro qui". L'ultima dichiarazione naturalmente era inerente alle decisione del governo di bloccare i transiti delle navi superiori a 96mila tonnellate in laguna. La "Diadema", con il suo tonnellaggio, non potrà quindi transitare davanti a San Marco. L'ad Thamm non sembra preoccupato dal nuovo divieto: "Le navi si muovono e quindi si possono spostare, sono tranquillo - ha sottolineato - Non ho letto il Decreto ma appena sarà reso disponibile prenderemo delle decisioni".

Per lui è difficile bloccare il traffico crocieristico quando ci sono già almeno 40 mila prenotazioni. "Non puoi mettere in mano al cliente una vacanza - ha sottolineato - e poi dirgli che non si parte più e che deve starsene a casa". Proprio nell'ottica di rispettare l'ambiente Thamm ha poi aggiunto che già Diadema, con le nuove tecnologie, abbatterà del 40% l'utilizzo del combustibile permettendo una minore quantità di emissioni di gas e polveri.

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