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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Dalle "lumère" alle famose zucche, il Veneto ritrova il suo Halloween

Anche quest'anno parte il festival "Spettacoli di mistero", per festeggiare con ambizioni americane il periodo di Ognissanti secondo la tradizione

Duecentocinquantuno eventi (66 in più rispetto al 2012, con al centro del programma la serata speciale il 15 novembre a Venezia con lo scrittore Carlo Lucarelli, in 80 località della regione, dal 19 ottobre (con un prologo in terra bellunese) al 1 dicembre. Sono le cifre del festival “Veneto, Spettacoli di mistero”, giunto alla quinta edizione, organizzato dall'Unpli con le sue Pro loco e promosso dall'assessorato all'Identità veneta della Regione Veneto, presso la cui sede di Palazzo Balbi è stata presentata l'iniziativa.

FESTA “RUBATA” - “Gli Stati Uniti - ha premesso l'assessore Daniele Stival - hanno fatto di Halloween una festa mondiale, ma vogliamo riprenderci quello che è nostro e che novembre torni ad essere il mese delle leggende e dei misteri veneti, facendo diventare questo festival qualcosa di importante non solo sul piano sociale e culturale, ma anche economicamente. Ecco perché, in un momento di scarsità di risorse, abbiamo deciso di renderlo, con l'aiuto delle Pro loco un appuntamento fisso e irrinunciabile, con la novità, quest'anno, di coinvolgere tutti i Veneti in giro per il mondo''. Nel corso della presentazione è emersa una curiosità significativa: la famosa zucca illuminata che simboleggia Halloween è in realtà una tradizione ultracentenaria del Veneto: si chiamava “lumèra” e fa parte delle più antiche tradizioni del territorio. “Bravi gli americani ad averci copiato creando un evento – ha commentato Stival – adesso noi dobbiamo copiare da loro il modo di fare business con il Veneto dei Misteri”.

POTENZIALITÀ DI MERCATO - Per sottolineare come, accanto all'obiettivo di natura cultural-identitaria, si stia creando intorno un mercato, Stival ha richiamato le cifre, in crescita costante, delle precedenti edizioni che hanno raccolto oltre 330.000 visitatori. ''E quest'anno vogliamo raggiungere il mezzo milione'' ha fissato l'obiettivo l'assessore, prima di ringraziare le 51 Pro loco coinvolte (rappresentate dal presidente dell'Unpli Veneto, Giovanni Follador, e dal presidente nazionale, Claudio Nardocci), sottolineando come ''il nostro contributo di centomila euro trova in questi enti un fondamentale volano per valorizzare quanto fatto sul territorio''. ''Il connubio con la Regione - ha confermato Follador - va avanti da qualche anno, con un lavoro a 360 gradi per valorizzare cultura, tradizione, storia e identità. Ad esempio, abbiamo voluto creare in questa manifestazione una sezione specifica rivolta alle scuole''. ''Rappresentiamo - ha concluso il direttore artistico del festival, Alberto Toso Fei - storie del territorio, componente indispensabile di un'identità che si fa memoria viva. E, al nostro modello, si guarda non solo dal resto d'Italia, ma anche dall'estero''.

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