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Cronaca San Marco / Piazza San Marco

Venezia abusiva, sempre più guide turistiche irregolari: è allarme

Studenti e operatori senza licenza che accompagnano i visitatori per le calli sono sempre di più, ma sono realtà in nero che minano il mercato

Pochi spiccioli per un giro tra le calli, guide improvvisate e ciceroni senza licenza, questi i “nuovi” problemi con cui si deve scontrare Venezia durante l'estate; le virgolette però sono d'obbligo, in quanto, come riporta il Gazzettino, si tratta di realtà irregolari che esistono da tempo in laguna; la questione, però, è che tra internet che offre sempre maggiore visibilità a questi fenomeni e la rincorsa al “low cost” gli abusivi del turismo rischiano di fagocitare le attività regolari.


SENZA LICENZA, SENZA TASSE – Ad accompagnare le comitive di turisti per ponti e campielli in quelli che sono spesso soprannominati “free tour” (o anche “speedy tour”, visto il passo svelto ch e si deve mantenere per muoversi in centro storico) sono spesso turisti universitari, che cercano di arrotondare e pagarsi qualche spesa mettendo gli annunci sul web e poi arrivando nel luogo designato per “raccogliere” le comitive e condurle alla scoperta della città.

Pagati con le mance, si dimostrano spesso molto preparati e competenti, sia in storia dell'arte che nelle lingue, e sono in grado di condire le loro spiegazioni con aneddoti e curiosità e, cavalcando la fame di “low cost”, consigliando i posti più particolari ed economici per mangiare o bere un aperitivo; un tipo di turismo molto vicino a chi la città la vive davvero, e che quindi ha sicuramente un suo fascino. Diverso il discorso per le guide turistiche abusive, senza licenza ma magari madrelingue inglesi o russe: si comportano come autorizzate ma, in realtà, lavorano completamente in nero senza dichiarare nulla ed evadendo quindi ogni tipo di tassa. Una realtà che ormai ha portato all'esasperazione gli operatori turistici “ufficiali”.

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