Che Venezia sia una città a rischio non è certo una sorpresa, ma a quanto pare i pericoli per il centro storico lagunare sarebbero più vicini di quanto si pensi, almeno stando alle prime indiscrezioni arrivate dal rapporto Ipcc, ovvero il gruppo di esperti intergovernativo sui cambiamenti climatici dell'Onu. Il succo del discorso, come si può immaginare, è sempre quello: Venezia affonderà. La novità è che potrebbe farlo già entro la fine del secolo.

ACQUA ALTA – Gli esperti infatti considerano altamente probabile che il livello del mare in laguna si alzi di almeno un metro entro il 2100. Un tempo solo apparentemente lungo, se si pensa che il capoluogo della Serenissima esiste da oltre 1500 anni. Per gli scienziati, le cui indiscrezioni sono state pubblicate dal New York Times, la colpa andrebbe attribuita all'aumento della temperatura registrato tra il 1951 e il 2010, di cui circa la metà potrebbe essere attribuito a cause umane. Gli artefici del disastro, insomma, saremmo noi stessi. L'aumento di anidride carbonica nell'atmosfera potrebbe causare un diffuso scioglimento dei ghiacci, una moltiplicazione delle ondate di calore, problemi alimentari e rischio di sopravvivenza per alcune specie vegetali e animali. A fare compagnia a Venezia anche altre celebri metropoli “galleggianti”, molte delle quali considerate tradizionalmente molto meno “fragili”, come New York, Londra, Shanghai, Sydney e Miami.