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Cronaca

Sempre più turisti a Venezia, in laguna 36 visitatori ogni residente

Il dato è emerso da una ricerca compiuta dal Cesdoc, che ha analizzato gli effetti del turismo nella Regione Veneto nel corso di tutto l'anno passato

Nel Comune di Venezia si registra una densità turistica pari a 9.873 arrivi per chilometro quadrato, ma escludendo le acque il valore sale a 26.179. Se si considerasse la superficie calpestabile della sola città storica, ovvero Venezia con le isole minori (Murano, Burano, Torcello, Pellestrina e le altre), senza il Lido e la Terraferma, si raggiungerebbe la cifra di quasi 130mila arrivi per chilometro quadrato. Il dato è emerso da una ricerca del Cesdoc, Centro Studi dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia, che ha analizzato gli effetti del turismo nel Veneto nell’anno 2012 mediante l’utilizzo di alcuni indicatori turistici esaminando tre gruppi di città: i capoluoghi di provincia veneti, le principali città del comprensorio turistico città d’arte in Veneto unitamente ad alcune città d’interesse turistico – artistico e le principali città d’arte italiane.

LE ANALISI - Lo studio ha utilizzato quattro indicatori: la turisticità territoriale, ovvero il rapporto tra la popolazione residente e le presenze turistiche; la densità turistica, correlazione tra gli arrivi turistici di una località e la sua superficie espressa in chilometri quadrati; lo sfruttamento territoriale, che misura la sostenibilità dell’impatto dei residenti e dei turisti sulla superficie cittadina ed infine il rapporto tra arrivi e popolazione residente. Considerando le città venete capoluogo di provincia si evidenzia come la maggiore pressione esercitata dal turismo gravi su Venezia, con un indice di turisticità territoriale pari a 36 presenze turistiche per ogni residente, seguito a larga distanza da Verona con un valore di 6 e Padova con 5. Considerando invece l’indice di densità turistica il valore più elevato è per Venezia con 9.873 arrivi per chilometro quadrato, seguita da Padova (6.084 arrivi). Per quanto riguarda le città analizzate facenti parte del comprensorio turistico città d’arte in Veneto unitamente alle principali città di interesse turistico-artistico, Caorle risulta il comune con la maggiore pressione turistica: l’indice di turisticità territoriale infatti tocca il valore di 378 presenze turistiche per ogni residente. Seguono Venezia, con 36 presenze turistiche ogni residente ed Asiago con 34.

AL MICROSCOPIO - In particolare per Venezia, distinguendo i flussi per le zone che compongono il Comune, ovvero città storica (che comprende il centro storico assieme alle isoli minori), Lido e terraferma, il quadro di analisi mette in evidenza il peso maggiore del turismo per la città storica. Se globalmente per il Comune di Venezia si registra un indice di turisticità territoriale pari a 36 presenze turistiche ogni residente, per la sola città storica (centro storico insulare e isole minori) si raggiunge la cifra di 88 turisti ogni residente, mentre per il Lido il valore si attesta a 30 e per la terraferma a 14. Un fenomeno molto importante di cui tener conto a Venezia è quello dei turisti escursionisti, che vanno ad aggiungersi ai turisti pernottanti; considerando la stima degli escursionisti, calcolati in 14.500mila persone, l’indice di turisticità specifico è di 204 escursionisti ogni residente della città storica e di 247 escursionisti ogni residente del solo centro storico.

IL CONFRONTO - Messa a confronto con le principali città d’arte italiane (Firenze, Napoli, Milano e Roma), Venezia è prima per pressione turistica, con indice di turisticità territoriale pari a 36 presenze turistiche per ogni residente, seguita da Firenze con 22; risulta terza per densità turistica, con 9.873 arrivi per chilometro quadrato, ma, considerando la superficie con l’esclusione delle acque (26.179 arrivi), salirebbe di una posizione diventando seconda solo al capoluogo toscano (32.151 arrivi). Analizzando la provincia, oltre al capoluogo, tra le altre città d’arte prese in esame Noventa di Piave evidenzia il valore più elevato (dopo Venezia) dell’indice di turisticità territoriale, con un valore pari a 27 presenze turistiche per ogni residente e dell’indice di densità turistica, con 6.826 arrivi. I dati di Noventa sono influenzati dalla presenza nel comune di un polo commerciale che attrae un numero considerevole di visitatori. Mira rileva invece il valore più basso per gli indici analizzati, in particolare quattro per l’indice di turisticità territoriale e 821 arrivi per la densità turistica. Tra le città di interesse turistico-artistico è Caorle a evidenziare i valori più elevati con un indice di turisticità territoriale pari a 378, seguita a distanza da Chioggia (26) e Mirano (4) e un indice di densità turistica pari a 4.024 arrivi, seguita a distanza da Mirano (1.222) e Chioggia (1.073).

I COMMENTI - Per Gabriele Andreola, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia, “il lavoro del nostro centro studi aiuta a definire le coordinate di un rilevante settore economico del Veneto offrendo spunti per la riflessione sul suo turismo; un settore importante per la nostra regione, ancor più in questo periodo di congiuntura negativa. Il turismo nella Regione Veneto, secondo i dati recenti, ha generato nel 2011 un fatturato di 11 miliardi di euro e rappresenta l'8,2% del PIL regionale, il 13% dei consumi interni e mezzo milione di unità di lavoro.” “Questa ricerca vuole fornire nuovi strumenti per misurare la dimensione fisica e demografica del turismo in Veneto, valutandone l'impatto sulla popolazione residente – sottolinea Massimo Da Re, responsabile organizzativo CESDOC - Gli indici analizzati contribuiscono ad agevolare la lettura di alcune delle dimensioni turistiche che interessano il nostro territorio fornendo ulteriori spunti al dibattito in corso sulla gestione dei flussi turistici”.

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