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Venezia-Mestre “patria” della riabilitazione: nasce il nuovo progetto

All'Ulss 12 gli ospedali pubblici e le strutture private si mettono in rete: una ragnatela di collegamento che si impone di alzare la qualità del servizio di riabilitazione offerto ai pazienti

Due grandi ospedali pubblici, quattro ospedali accreditati, e poi i privati che fanno attività ambulatoriale: il territorio di Venezia e Mestre è la patria della riabilitazione così come insegna anche la sua pluriennale vocazione sanitaria. Ora finalmente le strutture e le competenze, diffuse ed ingenti per ricca tradizione, vengono messe a sistema nel “Dipartimento di Riabilitazione Ospedale-Territorio” progettato dall’Ulss 12 Veneziana, che tiene conto dei 15 posti letto per la riabilitazione che saranno attivati a Venezia e della costituzione delle Unità Riabilitative Territoriali (URT), con altri cinquanta posti letto.

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SINERGIA. Il nuovo Dipartimento nasce sotto la regia del Primario di Medicina Fisica e Riabilitativa dei due Ospedali della città, il dottor Alessandro Boccignone: “Con la nascita del ‘Dipartimento’ – spiega Boccignone – gli Ospedali di Mestre e di Venezia si collegano strettamente a Villa Salus, Fatebenefratelli, San Camillo, Policlinico San Marco, che erogano un’importante attività riabilitativa in degenza (con ben 350 posti letto) o ambulatoriale e anche con i privati accreditati che erogano solo attività ambulatoriale e con le ONLUS che forniscono attività riabilitative. Si costruisce così un’efficace sinergia con gli ‘accreditati’, che si inseriscono nel ‘Dipartimento’ offrendo la loro rispettiva eccellenza, che può essere ad esempio ortopedica piuttosto che neurologica. L’obiettivo è fare in modo che, una volta chiusa la fase ‘acuta’ in cui l’utente è ricoverato nell’Ospedale pubblico, sia semplice indirizzare chi necessita di riabilitazione ad una delle strutture accreditate, attraverso canali rapidi e procedure snelle, che lo accompagnino nella sede più adatta alle proprie necessità”.

COLLEGAMENTO CON ALTRI REPARTI. Opereranno in rete, nel “Dipartimento di Riabilitazione Ospedale-Territorio”, anche altri Reparti ospedalieri – la Geriatria, la Neurologia e le Ortopedie di Mestre e di Venezia, come pure le altre Unità Operative della sanità veneziana sul territorio. Nuovo anche il “patto” con i privati accreditati che nel territorio forniscono prestazioni ambulatoriali: dentro il “Dipartimento di Riabilitazione” saranno sollecitati a differenziare le prestazioni offerte, specializzandosi in base alla reale richiesta dell’utenza, limitando dispersioni e costi non appropriati. “Anche con la costituzione di questo Dipartimento di Riabilitazione – spiega il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben –  l’Ulss 12 insegue l’obiettivo della centralità dell’utente. Le strutture si collegano a vantaggio del cittadino, e a vantaggio del cittadino creano protocolli condivisi, adottano un medesimo linguaggio, velocizzano tutti i passaggi. In poche parole, si impongono di alzare la qualità del servizio di riabilitazione offerto all’utenza”. Nel quadro della costituzione del “Dipartimento per la Riabilitazione”, l’Ulss 12 Veneziana ha inserito anche la costituzione negli ospedali di un deposito per gli ausili per la mobilità personale, con l’intento di accelerare e migliorare le procedure anche su questo fronte: un’appropriata e pronta disponibilità degli ausili consentirà dimissioni più rapide, o quantomeno non posticipate impropriamente da ritardi nell’acquisizione degli ausili stessi.

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