Il Fai contro il "gabbiotto" in piazza: "Brutto e non consono, va tolto"

Continuano le critiche contro il "Venezia official store" installato ai piedi del campanile di piazza San Marco. Dopo le accuse di concorrenza sleale, le ire dei veneziani e la proposta del sindaco Orsoni di rendere il "gabbiotto" più in linea con l'aspetto della piazza, questa volta tocca al Fai prendere parola contro il negozio in alluminio e plexiglass.

LA CRITICA - Maria Camilla Bianchini d'Alberigo, Presidente regionale Fai Veneto, esprime forti critiche alla sistemazione su un lato del campanile di San Marco, a Venezia, del "gabbiotto" per la promozione turistica e degli eventi culturali cittadini, invitando alla rimozione della struttura. "L'accanimento di alcuni contro la città - dice in una nota - è continuo e insensato, incomprensibile per i cittadini (quei pochi che ancora insistono a rimanere) e sconsiderato. L'ultimo esempio, dopo l'invasione dei maxi cartelloni, il continuo passaggio delle grandi navi, è il cosiddetto 'gabbiotto' in piazza San Marco, nella piazza che in molti cerchiamo di proteggere e valorizzare, addossato, quasi incastrato alla base del Campanile, appena restaurato, in aperto contrasto con il vincolo ambientale e in ostentato disinteresse per il decoro, di cui le istituzioni pubbliche sono, a corrente alterna, tutori e severi controllori". "Non è questo il modo - rileva - di esprimere una corretta politica nei confronti del turismo, perché lo si diseduca attraverso visioni e strutture che mortificano i monumenti e l'ambiente. Per tutti questi motivi, il Fai invita i responsabili a liberare la piazza da un ingombro francamente brutto e non consono"