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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Grandi navi, VTP: "Tutto bloccato, Adriatico rischia di restare escluso"

Presentate a Miami le novità della stagione crocieristica, ma il presidente è preoccupato per il futuro. Costa: "Attendiamo fiduciosi ok per Contorta"

La stagione crocieristica è alle porte, e Venezia Terminal Passeggeri ha presentato giovedì al "Sea trade cruise shipping di Miami" (convention mondiale di riferimento per il settore crocieristico) le novità per il 2015. Dopo lo spostamento del traffico traghetti nel terminal delle autostrade del mare di Fusina cresce l’attesa per il nuovo terminal 123 che, sottoposto a restyling con un intervento di restauro conservativo, sarà operativo dalla prossima primavera.

Il padiglione terminalistico ha una superficie di quasi 5mila metri quadri, dedicati alle operazioni di sbarco ed imbarco. E' l’unico dell’area di Marittima dotato di un giardino interno, con macchia mediterranea. "La rassegna di Miami - spiega Sandro Trevisanato, presidente di VTP - è stata occasione per illustrare la riconversione ad uso crocieristico di questo nuovo terminal, per un investimento di due milioni di euro che comprende anche la viabilità e le tensostrutture delle aree limitrofe. Il fabbricato diventa un tassello del piano di riqualificazione dell'area di Marittima, che da obsoleto porto commerciale si è trasformata in pochi anni in una stazione passeggeri all'avanguardia".

"Siamo in attesa del superamento della normativa applicata al limite di 96mila tonnellate, dichiarato illegittimo dal TAR del Veneto - continua Trevisanato. - Con le navi di medie dimensioni nel 2015 si registreranno oltre 1,5 milioni di passeggeri, dato che conferma il carattere strategico del porto di Venezia". Il presidente di VTP non nasconde però la preoccupazione per una situazione definita precaria: "Abbiamo grandi timori per il futuro: siamo ormai certi che se la situazione di stallo in cui versa Venezia non cambia, l'Adriatico scomparirà dai principali itinerari. Ribadiamo dunque che urge al più presto un provvedimento che sblocchi la situazione attuale e che la limitazione del traffico sia regolamentata secondo un criterio qualitativo e non quantitativo, in grado di salvaguardare Venezia ma allo stesso tempo l'eccellenza del suo comparto crocieristico".

E da Miami interviene anche Paolo Costa, presidente dell'autorità portuale, parlando del progetto Contorta: "Abbiamo la coscienza a posto. Attendiamo con fiducia che la commissione di valutazione di impatto ambientale riconosca i fatti, e se ci verrà dato il via libera in un paio d’anni cancelleremo l’emergenza grandi navi. Nel frattempo avvieremo la procedura per scegliere tra le ipotesi di ri-localizzazione completa della stazione marittima passeggeri, che oggi sono quattro: bocca di Malamocco, Bocca di Lido, Dogaletto e Marghera".

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