Laguna violenta, due veneziani pestati a sangue all'ombra di Rialto

Di questa storia si conosce solo l'epilogo. Ciò che ha innescato il pestaggio invece è ancora un mistero, anche perché chi è stato trattato più come un pungiball che come un essere umano avrebbe rifiutato le cure mediche. Nonostante il labbro sanguinante e i colpi proibiti ricevuti al volto. Ancora violenza in laguna, dopo l'anziana rapinata e strattonata in casa al Lido di mercoledì, dopo il ristoratore pestato nel suo locale per una questione di droga a Cannaregio venerdì scorso.

Stavolta a finire nel mirino è stata una coppia di veneziani, i quali di fronte all'aggressività di altrettanti interlocutori, pare di origini slave, non hanno potuto far altro che soccombere. La rissa quasi "a senso unico" nella notte tra mercoledì e giovedì nella zona dell'Erbaria e del mercato del pesce, a due passi da Rialto. A un certo punto poco prima delle 3 davanti anche a un passante un gruppetto di persone inizia a picchiarsi. O meglio, due veneziani iniziano a prenderle di santa ragione da due stranieri dall'accento dell'Est. Dopodiché i litiganti spariscono. Nonostante l'orario, il giorno seguente un atto di violenza del genere è passato subito di bocca in bocca tra i residenti.

Le due vittime, lungi dall'arrendersi, dopo l'aggressione si sarebbero messe a tampinare i rivali. Seguendoli di calle in calle fino alla zona di campo San Felice. A circa un quarto d'ora a piedi dal luogo del primo faccia a faccia. Lì, però, gli altri hanno capito che avevano alle calcagna la coppia veneziana, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Ai soccorritori i due, che recavano sul volto inequivocabili segni di ciò che era accaduto poco prima, hanno dichiarato che non serviva chiamare il 118. Nel caso avrebbero raggiunto il pronto soccorso per i fatti propri.